Giordani: «A Padova il G20 della Salute»

Domenica 20 Settembre 2020
LA PROPOSTA
PADOVA Giordani sfida Milano e Bergamo e candida Padova per il G20 della Salute dell'Anno prossimo. A bocciare il modello lombardo è anche Crisanti che ritiene che i veri modelli anti virus siano Veneto e Lazio. «Intendo proporre e candidare la nostra città, Padova, per ospitare il G20 Salute del 2021. Un appuntamento globale dedicato alla sanità, che si terrà in Italia il prossimo anno, come annunciato dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha annunciato ieri il sindaco Sergio Giordani - Qui nasce la medicina moderna, qui ha insegnato Galileo, qui la nostra università fa scoperte eccezionali, qui stiamo procedendo per costruire quella che sarà la più grande e moderna Azienda ospedaliera del Paese, qui la scienza ha attuato sperimentazioni e ricerche sul Covid19 che hanno avuto risonanza internazionale. Coinvolgendo già nelle prossime ore tutti gli attori della città e del territorio, è mia intenzione verificare le condizioni per far pervenire al Governo una proposta di candidatura seria e completa, che mi auguro sarà presa in considerazione».
LA SFIDA
Un annuncio, quello del primo cittadino che, di fatto, rappresenta una sfida al sindaco di Milano Beppe Sala e a quello di Bergamo Giorgio Gori (entrambi di centrosinistra) che, non più tardi di venerdì scorso, hanno candidato le loro città ad ospitare l'evento. «Milano e Bergamo - hanno spiegato in una nota Sala e Gori - sono pronte ad accogliere il summit globale dedicato alla sanità. Competenza, conoscenza, ricerca, sperimentazione, ma anche proattive reti di volontariato che consentono di essere vicini ai bisogni dei cittadini più fragili. Milano e Bergamo, due città internazionali, all'avanguardia in numerosi ambiti, non ultimi quello farmaceutico e delle scienze della vita».
CRISANTI
Una candidatura che, ieri, dalle colonne de Il Messaggero è stata sonoramente bocciata dal noto virologo e ordinario di microbiologia all'università di Padova Andrea Crisanti. «Durante l'emergenza in Lombardia a livello sanitario è stato sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare e chiederne ora la candidatura a ospitare il G20 Salute2021 significa avere sprezzo della decenza, sarebbe una vergogna» ha esordito Crisanti che poi ha rincarato la dose: «Riconoscere i meriti di chi ha lavorato meglio forse sarebbe una scelta più azzeccata. «Io penso che il Lazio abbia avuto all'inizio un numero di casi importanti però ha reagito molto bene, sicuramente meglio di altri. La Regione conclude - è stata capace di mettere in essere con rapidità una rete di laboratori efficienti per la sorveglianza attiva, sfruttando un territorio che è ricco anche di centri di ricerca. Senza dubbio insieme al Veneto sono state le regioni che hanno saputo comportarsi nel modo giusto e affrontare meglio la situazione».
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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