Gel e mascherine, in coda con ordine Alta l'affluenza

Lunedì 21 Settembre 2020
LE TESTIMONIANZE
PADOVA Le incognite e le paure sono state spazzate via. Le prime elezioni dell'era Covid si sono svolte senza grandi problemi, almeno nella giornata di ieri. Nei vari seggi della città l'afflusso dei cittadini è stato costante ma regolare, pur con diverse code nei seggi più importanti e all'ufficio di piazza Capitaniato dove era possibile ritirare le tessere elettorali. Lunghe file ma composte con le persone tutte munite di mascherina e che hanno atteso il loro turno rispettando le distanze di sicurezza, mentre ad ogni ingresso c'erano gel igienizzanti e dispositivi di protezione per chi ne fosse sprovvisto.
Nessuna defezione dell'ultim'ora tra i 1300 scrutatori, presidenti di seggio e altro personale. Tutti sono stati sottoposti a tampone nei giorni scorsi e solo due, prontamente sostituiti, sono risultati positivi. Tantissimi gli anziani che hanno voluto esprimere il loro voto, per nulla intimoriti dal virus. Lo spirito? «Si esce per andare al supermercato, in farmacia e per altre necessità. Non ci vedo nulla di diverso nel recarsi a votare con le stesse attenzioni». Se assenza si è notata, tranne che nei quartieri Mortise, San Lazzaro e in qualche seggio dell'Arcella, è stata quella dei rappresentanti di lista.
Alte anche le percentuali di affluenza che in qualche seggio, già nel primo pomeriggio, toccavano in alcuni casi - come ai tre seggi della scuola Fogazzaro - il 40% degli aventi diritto. «Abbiamo avuto grande affluenza con le persone che attendevano in fila in cortile dalle 8.30 fino alle 11. Tanti gli anziani anche in carrozzina o con accompagnatore, qualcuno anche arrivato reggendosi sulle stampelle. Certo non sono mancati i giovani - spiega il presidente di seggio - Anche 5 neodiciottenni al loro primo voto che apparivano emozionati». «La Fogazzaro ha una particolarità - racconta un altro presidente in servizio da molti anni- abbiamo 3 seggi, uno più orientato a destra, uno a sinistra e uno quasi equamente diviso. Per le amministrative solitamente dalla somma dei 3 seggi si ha la tendenza del voto in città e non abbiamo mai sbagliato».
I VOLONTARI
Alla scuola di via Montanari, quartiere Cave, ieri mattina ci ha pensato la Protezione Civile a dirigere i cittadini tutti in attesa nel giardino. «Abbiamo avuto tanti anziani anche se non mancano i più giovani - dice uno scrutatore - nessuna ressa perché la Protezione Civile ha operato benissimo e tutto si è svolto in tranquillità e sicurezza». Qualche disguido invece nel quartiere Brusegana dove per la prima volta i seggi sono stati allestiti non alla scuola ma alla Casa delle Associazioni di via dei Colli. «Ci sono stati disagi ma poi sono tutti arrivati qui per votare - racconta un presidente - l'affluenza è costante ma fluida, tutti sono molto disciplinati e rispettano i percorsi prestabiliti. L'affluenza è alta, alle 15 eravamo al 32%, tanti gli anziani rispetto ai giovani con i quali hanno votato anche dei diciottenni».
Tutto tranquillo e con il massimo rispetto delle norme anche nel quartiere Montà dove la percentuale di anziani è stata di poco superiore a quella dei giovani. Nulla da segnalare anche nel popoloso quartiere di Mortise. «Devo notare che a differenza delle altre consultazioni nel nostro quartiere finora hanno votato più donne che uomini - commenta un rappresentante di lista - solitamente c'è un sostanziale equilibrio invece stavolta in alcuni seggi si è registrata una percentuale di voto femminile anche fino al 20% in più rispetto ai maschi». Ottima la percentuale di votanti anche a Voltabarozzo dove si sono recati alle urne si tanti anziani ma anche i giovani in numero consistente. Pochi i momenti di punta, qualche coda è stata segnalata verso metà mattinata ma tutto si è svolto con regolarità. Oggi si torna alle urne.
Luisa Morbiato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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