PIAZZOLA SUL BRENTA
Due giostrai sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri della stazione di Piazzola sul Brenta, per furto continuato in concorso. Si tratta di M.A., 28 anni residente a Piazzola sul Brenta e di M.D., 24 anni abitante a San Martino di Lupari. Dopo una serie di indagini, condotte anche con pedinamenti ed appostamenti, i due sono stati individuati quali responsabili di sei furti avvenuti il 20 e 21 marzo a Padova e Vicenza. Puntavano alle vetture parcheggiate in aree commerciali e pubbliche, con lo scopo di sottrarre soprattutto prodotti elettronici o borse lasciate all'interno. Martedì scorso i militari hanno notificato la denuncia ai due. Contestualmente è stata perquisita la macchina utilizzata dai due. All'interno sono stati trovati una tessera bancomat, una carta di credito, un computer portatile, un orologio Rolex e una borsa in pelle Piquadro. Beni risultati oggetto di furto. Sempre in auto avevano un disturbatore e rilevatore di frequenze per aprire senza scasso le auto dotate anche di telecomando che attraverso impulsi elettronici, il quale permette di aprire o chiudere il veicolo. Durante questa operazione i due intercettavano il codice e poi lo utilizzavano per entrare nelle auto dove c'erano beni interessanti da sottrarre.
M.C.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Due giostrai sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri della stazione di Piazzola sul Brenta, per furto continuato in concorso. Si tratta di M.A., 28 anni residente a Piazzola sul Brenta e di M.D., 24 anni abitante a San Martino di Lupari. Dopo una serie di indagini, condotte anche con pedinamenti ed appostamenti, i due sono stati individuati quali responsabili di sei furti avvenuti il 20 e 21 marzo a Padova e Vicenza. Puntavano alle vetture parcheggiate in aree commerciali e pubbliche, con lo scopo di sottrarre soprattutto prodotti elettronici o borse lasciate all'interno. Martedì scorso i militari hanno notificato la denuncia ai due. Contestualmente è stata perquisita la macchina utilizzata dai due. All'interno sono stati trovati una tessera bancomat, una carta di credito, un computer portatile, un orologio Rolex e una borsa in pelle Piquadro. Beni risultati oggetto di furto. Sempre in auto avevano un disturbatore e rilevatore di frequenze per aprire senza scasso le auto dotate anche di telecomando che attraverso impulsi elettronici, il quale permette di aprire o chiudere il veicolo. Durante questa operazione i due intercettavano il codice e poi lo utilizzavano per entrare nelle auto dove c'erano beni interessanti da sottrarre.
M.C.
