FURTI IN CASA
PADOVA Il suo piano era di entrare in azione domenica nel tardo pomeriggio nel quartiere di Altichiero, ma non ha fatto i conti con un cittadino 007. Ormai all'imbrunire, il ladro, ha iniziato ad aggirarsi per via Franzela, fino a quando ha deciso dove colpire: ha scelto una palazzina al numero 11. Sicuro di non essere visto, si è arrampicato su una grondaia all'altezza di un appartamento al primo piano dell'edificio. Un topo d'appartamento, agile e scaltro da lì a poco sarebbe penetrato nell'abitazione incustodita. La tecnica sempre la stessa: con un cacciavite i ladri forzano una porta-finestra, poi una volta all'interno della casa in pochi minuti cercano di rubare denaro contante e gioielli. Ma questa volta al ladro è andata male. Un abitante del rione, lo ha notato aggrapparsi sulla grondaia e senza perdere tempo ha preso il suo telefono cellulare e ha digitato il numero di emergenza 112. In via Franzela, poco dopo, è intervenuta una pattuglia dei carabinieri. I militari lo hanno invitato a scendere, ma l'uomo non si è arreso facilmente. Una volta a terra ha opposto resistenza, non aveva nessuna intenzione di farsi ammanettare. Ma alla fine i carabinieri lo hanno bloccato. Il moldavo di 32 anni Nicolai Rotaru, senza fissa dimora, è stato accusato di tentato furto e di resistenza a pubblico ufficiale. Una volta accompagnato in caserma per ulteriori accertamenti è stato arrestato. È possibile che il moldavo non abbia agito da solo. Forse in via Franzela è arrivato con alcuni complici. Spesso i ladri provenienti dai paesi dell'Est Europa si muovono in gruppo e a bordo di auto di grossa cilindrata come le Audi pronti per fuggire. Inoltre, quasi sempre, entrano in azione all'imbrunire quando sta arrivando il buio ed è molto difficile vederli e quando le abitazioni sono ancora incustodite. Gli investigatori nelle prossime ore andranno a visionare le immagini di alcune telecamere della videosorveglianza.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Il suo piano era di entrare in azione domenica nel tardo pomeriggio nel quartiere di Altichiero, ma non ha fatto i conti con un cittadino 007. Ormai all'imbrunire, il ladro, ha iniziato ad aggirarsi per via Franzela, fino a quando ha deciso dove colpire: ha scelto una palazzina al numero 11. Sicuro di non essere visto, si è arrampicato su una grondaia all'altezza di un appartamento al primo piano dell'edificio. Un topo d'appartamento, agile e scaltro da lì a poco sarebbe penetrato nell'abitazione incustodita. La tecnica sempre la stessa: con un cacciavite i ladri forzano una porta-finestra, poi una volta all'interno della casa in pochi minuti cercano di rubare denaro contante e gioielli. Ma questa volta al ladro è andata male. Un abitante del rione, lo ha notato aggrapparsi sulla grondaia e senza perdere tempo ha preso il suo telefono cellulare e ha digitato il numero di emergenza 112. In via Franzela, poco dopo, è intervenuta una pattuglia dei carabinieri. I militari lo hanno invitato a scendere, ma l'uomo non si è arreso facilmente. Una volta a terra ha opposto resistenza, non aveva nessuna intenzione di farsi ammanettare. Ma alla fine i carabinieri lo hanno bloccato. Il moldavo di 32 anni Nicolai Rotaru, senza fissa dimora, è stato accusato di tentato furto e di resistenza a pubblico ufficiale. Una volta accompagnato in caserma per ulteriori accertamenti è stato arrestato. È possibile che il moldavo non abbia agito da solo. Forse in via Franzela è arrivato con alcuni complici. Spesso i ladri provenienti dai paesi dell'Est Europa si muovono in gruppo e a bordo di auto di grossa cilindrata come le Audi pronti per fuggire. Inoltre, quasi sempre, entrano in azione all'imbrunire quando sta arrivando il buio ed è molto difficile vederli e quando le abitazioni sono ancora incustodite. Gli investigatori nelle prossime ore andranno a visionare le immagini di alcune telecamere della videosorveglianza.
M.A.
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