FURTI IN CASA
PADOVA Il suo piano era di entrare in azione domenica nel tardo

Martedì 22 Settembre 2020
FURTI IN CASA PADOVA Il suo piano era di entrare in azione domenica nel tardo
FURTI IN CASA
PADOVA Il suo piano era di entrare in azione domenica nel tardo pomeriggio nel quartiere di Altichiero, ma non ha fatto i conti con un cittadino 007. Ormai all'imbrunire, il ladro, ha iniziato ad aggirarsi per via Franzela, fino a quando ha deciso dove colpire: ha scelto una palazzina al numero 11. Sicuro di non essere visto, si è arrampicato su una grondaia all'altezza di un appartamento al primo piano dell'edificio. Un topo d'appartamento, agile e scaltro da lì a poco sarebbe penetrato nell'abitazione incustodita. La tecnica sempre la stessa: con un cacciavite i ladri forzano una porta-finestra, poi una volta all'interno della casa in pochi minuti cercano di rubare denaro contante e gioielli. Ma questa volta al ladro è andata male. Un abitante del rione, lo ha notato aggrapparsi sulla grondaia e senza perdere tempo ha preso il suo telefono cellulare e ha digitato il numero di emergenza 112. In via Franzela, poco dopo, è intervenuta una pattuglia dei carabinieri. I militari lo hanno invitato a scendere, ma l'uomo non si è arreso facilmente. Una volta a terra ha opposto resistenza, non aveva nessuna intenzione di farsi ammanettare. Ma alla fine i carabinieri lo hanno bloccato. Il moldavo di 32 anni Nicolai Rotaru, senza fissa dimora, è stato accusato di tentato furto e di resistenza a pubblico ufficiale. Una volta accompagnato in caserma per ulteriori accertamenti è stato arrestato. È possibile che il moldavo non abbia agito da solo. Forse in via Franzela è arrivato con alcuni complici. Spesso i ladri provenienti dai paesi dell'Est Europa si muovono in gruppo e a bordo di auto di grossa cilindrata come le Audi pronti per fuggire. Inoltre, quasi sempre, entrano in azione all'imbrunire quando sta arrivando il buio ed è molto difficile vederli e quando le abitazioni sono ancora incustodite. Gli investigatori nelle prossime ore andranno a visionare le immagini di alcune telecamere della videosorveglianza.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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