Flor: «Ecco le garanzie sul parco delle mura»

Sabato 25 Gennaio 2020
L'INCONTRO
PADOVA Il romanzo della nuova pediatria si allargherà ad altri protagonisti, ovvero all'intero quadrante di via Giustiniani. In pratica nell'incontro tra il Soprintendente Fabrizio Magani e il direttore generale dell'Azienda ospedaliera, Luciano Flor, con il progettista Maurizio Striolo, è emersa la volontà del ministero di capire esattamente che cosa diventerà quell'area prima di approvare qualsiasi sviluppo. E questo disegno sarà affidato ad un masterplan, ovvero un piano guida che tecnici specializzati stanno già redigendo da ottobre e che sarà pronto per la fine di febbraio.
LE RICHIESTE
Riassumendo: per la Soprintendenza non è importante che colore avrà l'edificio di otto piani ma come si inserirà nel contesto. E il perimetro deve prevedere l'idea di un vero parco e non di un fazzoletto di verde, così come tempi e metodi della demolizione delle cliniche sulle mura dunque un cronoprogramma. E infine il recupero della palazzina del Calabi (l'attuale Pediatria) ad uso della comunità. Insomma garanzie che non ci saranno né vuoti urbani né speculazioni e che si voglia una vera rigenerazione. Sono in pratica le indicazioni che la Soprintendenza ha inserito nella relazione allegata alla Vas (Valutazione ambientale strategica) che è il documento che stabilirà il destino di tutta l'area nell'ambito del progetto del nuovo ospedale su due poli, il Giustininaneo e Padova est.
IL MASTERPLAN
Sul fatto di mettere in rete la nuova Pediatria, Magani ha trovato d'accordo Flor. «Fare un masterplan di quell'area prevedendo un nuovo Giustinianeo, la Pediatria e il parco non è per nulla facile - commenta - Pensate alle due centrali di gas medicali che portano l'ossigeno ad ogni letto. O a alle centrali termiche. Ci sono chilometri di tubi di sottoservizi, che ne facciamo? Senza parlare del sopra. Bisogna studiare traffico, caratteristiche del parco, accessibilità su via Giustiniani, quello che resterà e quello che andrà giù, volumi e distanze. Io per esempio vedo due ingressi a Pontecorvo e da via Cornaro e via Giustiniani destinata solo al pronto soccorso generale, di pediatria e di ostetrica».
LA POLEMICA
«Mi stupisce che coloro che hanno lottato per volere l'ospedale in città (Legambiente sottintendendo Coalizione ndr) ora lo desiderino all'ospedale ai Colli. Dico loro che una scelta del genere ci riporterebbe indietro di quattro anni ed io non la farò. Non costruiamo bungalow per souvenir. E comunque vada indiremo il bando per la progettazione del nuovo ospedale e quello per i lavori della pediatria nell'autunno di quest'anno che dopo tre anni saranno finiti».
I passaggi: la relazione della Soprintendenza va allegata ai documenti che saranno portati alla conferenza dei servizi finale necessaria prima della firma dell'Accordo di programma fra gli enti coinvolti che si suppone ad aprile. Dunque per marzo bisogna essere tutti d'accordo. Ieri il Soprintendente ha notato significative aperture da parte di Flor sul discorso generale, al punto di recepire anche l'idea di un plastico.
LE GARANZIE
«Per Magani mura e ospedale vanno insieme con un progetto unico. Sono d'accordo, non è possibile pensare di valorizzare il parco con l'ospedale attuale. Ora, la Soprintendenza ci chiede un forte impegno perché vuole capire cosa sarà il parco della Mura. I dubbi delle associazioni sono legittimi e anche le aspettative. Faremo uno studio apposito insieme al Comune. Le garanzie? Intendiamo darle. Ho letto che l'area non avrà più vincoli. Sarà area sanitaria, la vincoliamo al fatto che non si può fare altro, nessuna speculazione, come sull'area del Busonera.
Mauro Giacon
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