Flavio Rodeghiero, 53 anni, laureato in Teologia, Giurisprudenza e Scienze Politiche con una tesi sulla "Tutela dei beni culturali nell'attività del Consiglio d'Europa", attualmente sta seguendo il corso di laurea magistrale in Storia dell'Arte. Deleghe: Cultura, Turismo, Musei, Spettacolo. Rodeghiero è in politica dall'inizio degli anni '90 con la Lega Nord, deputato dal 1994 al 2006, tra l'altro ricoprendo la carica di membro della Commissione Cultura. Nel Consiglio d'Europa, dal 1994 al 2001, ha ricoperto diverse cariche tra le quali quella di segretario. Dal 2007 al 2011 Commissario Esu, Ente regionale per il diritto allo studio universitario. Impegnato nella tutela, recupero e valorizzazione dei beni culturali del Triveneto. Promotore della legge che nel 2001 sancì la Tutela del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale che gli ha valso il premio "Altino" 2008 per la cultura. Giornalista e docente di Storia delle Istituzioni, è anche autore di diversi volumi tra i quali "Architetture Universitarie a Padova" e "Europa: radici, confini, prospettive".
«Padova ha sempre avuto assessori alla Cultura molto bravi, ricordo ancora la mostra di Rubens organizzata da Gianni Potti, fino ad arrivare ad Andrea Colasio. Questa città ha tante potenzialità, ora sentirò tutti gli operatori del settore per creare una cabina di regia unitaria - spiega il neoassessore -. Padova ha tutte le caratteristiche per elevarsi a livello internazionale con iniziative paragonabili a quelle messe in pratica a Parigi e Berlino. Un obiettivo da raggiungere promuovendo anche la creatività dei giovani in collaborazione con l'Università e coinvolgendo tanti settori. Una dimensione internazionale già discussa con il sindaco Massimo Bitonci e che era già inserita nel suo programma elettorale». Un lancio di Padova che non può avere che ricadute positive anche sul commercio e su tutte le altre attività cittadine, come considera Rodeghiero, da mettere in atto con la collaborazione di tutta l'amministrazione. (l.mor.)
«Padova ha sempre avuto assessori alla Cultura molto bravi, ricordo ancora la mostra di Rubens organizzata da Gianni Potti, fino ad arrivare ad Andrea Colasio. Questa città ha tante potenzialità, ora sentirò tutti gli operatori del settore per creare una cabina di regia unitaria - spiega il neoassessore -. Padova ha tutte le caratteristiche per elevarsi a livello internazionale con iniziative paragonabili a quelle messe in pratica a Parigi e Berlino. Un obiettivo da raggiungere promuovendo anche la creatività dei giovani in collaborazione con l'Università e coinvolgendo tanti settori. Una dimensione internazionale già discussa con il sindaco Massimo Bitonci e che era già inserita nel suo programma elettorale». Un lancio di Padova che non può avere che ricadute positive anche sul commercio e su tutte le altre attività cittadine, come considera Rodeghiero, da mettere in atto con la collaborazione di tutta l'amministrazione. (l.mor.)
