Finita l'era francese: Fiera tutta padovana

Mercoledì 20 Giugno 2018
CAMBIO
PADOVA Dopo 13 anni i francesi dicono addio alla fiera e l'ente di via Tommaseo torna a totale controllo pubblico. Gl Events pagherà i suoi 6 milioni di debiti con la cessione dei marchi. E ora non si escludono sinergie con altre società fieristiche. Il passo indietro di Gl Events era nell'aria ormai da tempo. Ad anticiparlo sabato scorso è era stato in sindaco Sergio Giordani. Lo stesso Giordani che ieri, attorno al grande tavolo della sala giunta di palazzo Moroni, ha radunato il presidente della Camera di commercio Fernando Zilio, il presidente e l'amministratore delegato di Geo spa Andrea Olivi e Luca Griggio, il segretario generale della Camera di commercio Maurizio Pirazzini, il presidente di Confesecenti Nicola Rossi , il sindaco di Saonara Walter Stefan in rappresentanza dei florovivaisti, e le rappresentanze sindacali dell'ente. Assenti giustificati, il presidente della Provincia Enoch Soranzo e il patròn di Auto e moto d'epoca Mario Carlo Baccaglini.
ASSENTI
Assenti non giustificati, i rappresentati di Gl Events, ovvero la società francese che, dal'ormai lontano 2005, gestisce la fiera padovana. «Questa è una giornata a suo modo storica- ha detto Giordani - Per risolvere la questione fiera ci siamo messi al lavoro dal primo giorno del mio insediamento. I problemi sono stati tantissimi. Abbiamo litigato con i francesi e tra di noi. Alla fine, però, un accordo lo abbiamo raggiunto. La città non poteva permettersi di perdere una risorsa importante come la sua fiera. Non potevamo permetterci neppure di far perdere il lavoro ai 30 dipendenti di Padovafiere. Sappiamo che le fiere non producono utili e noi vogliamo mantenere i conti in ordine, per far questo non è esclusa qualche sinergia con altre società fieristiche».
ASSETTI
Ma quali saranno i nuovi assetti societari? I francesi abbandoneranno la guida della fiera e la gestione tornerà saldamente in mano a Comune, Camera di Commercio e Provincia. Provvisoriamente, in attesa di una gara pubblica che avverrà al massimo tra un anno, a gestire il quartiere fieristico sarà ancora Geo. Ma come si arriverà alla nuova società? «Con Gl Events abbiamo raggiunto un accordo - ha spiegato ancora il primo cittadino - a fronte dell'estinzione di tutti i debiti che vantiamo nei loro confronti, cederanno a fiera Immobiliare tutti i marchi in loro possesso. Marchi che saranno sottoposti a perizia. Nel caso in cui valgano più dei debiti, i soci pubblici non saranno tenuti ad un conguaglio. Nel caso in cui valessero di meno, Gl Events sarà tenuta a rifonderci».
CIFRE
Attualmente i francesi devono a Fiera immobiliare circa 6 milioni di euro. Di questi 2.7 milioni sono relativi ad affitti non pagati a partire da gennaio 2017. I restanti 2.3 milioni sono legati, invece, a manutenzioni al quartiere fieristico che la società francese non hanno effettuato in questi 13 anni. L'accordo prevede poi che Gl versi 3.3 milioni di euro a Geo per gli investimenti fatti da quando, tramite la formula dell'affitto di ramo d'azienda, gestisce il quartiere fieristico padovano.
MARCHI
A breve, dunque, scatterà la perizia sui marchi, ovvero sulle manifestazione i cui diritti sono in mano a Glevents. Tra queste sono da ricordare Auto e Moto d'epoca (posseduta al 50%), la Fiera campionaria, il Flormart, Bike experience, Tecnobar e food, Tutti in fiera e Casa su misura. Ieri pomeriggio il cambio di assetto societario è stato ratificato a palazzo Moroni dalla giunta, e lunedì prossimo arriverà il via libera da parte del consiglio comunale. Entro la fine del mese, faranno altrettanto Camera di commercio e Provincia.
Una volta espletate le incombenze burocratiche, la gestione del quartiere fieristico passerà in campo alla nuova Fiera immobiliare spa , una società a completo controllo pubblico che al suo interno avrà anche la gestione di tutto il patrimonio immobiliare del quartiere fieristico. Padova fiere spa, di cui ora i tre soci pubblici detengono una sola azione, di fatto, diventerà una scatola vuota. Quanto a Geo, almeno per un anno, continuerà a gestire le manifestazione senza pagare alcun canone, poi si procederà ad una gara pubblica per la gestione della fiera.
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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