Ferita in un indicente, sarà risarcita grazie alla Cassazione

Venerdì 22 Febbraio 2019
LA SENTENZA
PADOVA L'incidente risale a sei anni fa, al febbraio 2013. Una 38enne di Sant'Angelo di Piove di Sacco viaggiava su una Bmw condotta da un 45enne di Campolongo Maggiore che resta coinvolta in un tamponamento all'interno di una rotatoria tra Corso Spagna e via Messico, nella zona Industriale di Padova: l'auto viene colpita da dietro da una Fiat Punto, a sua volta tamponata da un'Alfa Romeo condotta da un 32enne di origini bulgare ma residente nella Città del Santo. Sulla dinamica nessun dubbio: nella constatazione amichevole il conducente straniero si era assunto le sue responsabilità. La passeggera ha riportato un brutto colpo di frusta, La pretesa risarcitoria, tra danni patrimoniali e non patrimoniali, superava di poco i diecimila euro. Ma l'assicurazione non ha voluto risarcirla. La donna allora si è affidata a Studio 3A-Valore Spa e ha affrontato una causa con l'avvocato Alessandro Stievanin. E sono arrivate due sentenze sfavorevoli da parte del giudice di Pace e del Tribunale, ma la donna non si è arresa e ha presentato ricorso in Cassazione, dove i giudici della Suprema corte le hanno dato ragione. Il ricorso è così stato accolto con rinvio al Tribunale di Padova per la definizione del risarcimento.
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