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Scandalo compost: rassicurazioni via social da parte del sindaco di Este

Martedì 25 Giugno 2019
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Scandalo compost: rassicurazioni via social da parte del sindaco di Este sull'assenza di pericoli per la salute ma nessuna risposta su alcuni degli aspetti più scivolosi della vicenda. La prima cittadina continua a negare un confronto a Fanpage, il giornale online autore dell'inchiesta che ha sollevato un polverone attorno a Sesa, la partecipata dei rifiuti. Il silenzio prolungato di Gallana ha indotto il reporter Sacha Biazzo a rivolgerle pubblicamente le quattro domande finora evitate. La prima: Gallana era al corrente dell'offerta di 300mila euro che la sua società (il Comune è socio di maggioranza con il 51% delle quote) aveva fatto al giornale per controllare l'inchiesta?
«Se Fabrizio Ghedin non l'aveva messa al corrente si legge nell'articolo pubblicato ieri da Fanpage allora dovrebbe spiegare come mai un semplice responsabile delle relazioni esterne possa prendersi la libertà di offrire 300mila euro delle casse della municipalizzata e farne ciò che vuole». La seconda domanda riguarda Angelo Mandato, socio privato di Sesa con il 49% delle quote. «A che titolo tratta con Fanpage a nome della società, non ricoprendo nessun ruolo dentro la Sesa?». All'incontro di gennaio con il direttore del giornale per offrire l'investimento pubblicitario c'era infatti anche Mandato. Un altro importante nodo da sciogliere riguarda gli sversamenti: «Com'è possibile che sullo stesso fazzoletto di terra Sesa arrivi a sversare più di cento camion al giorno?» incalza Fanpage, sottolineando che Consorzio Italiano Compostatori consiglia come dose agronomica 2 o 3 chili per metro quadro all'aratura, quindi al massimo uno o due camion da circa 200 quintali. A fronte degli anche 20 mezzi all'ora filmati da Fanpage sullo stesso terreno.
«Anche se il compost fosse nei limiti di legge, se chi sversa non rispetta la dose agronomica che il terreno può assorbire non si viene a creare un danno per il terreno? si legge nell'articolo È per questo motivo che avevamo chiesto ad Arpav di fornirci i dati sulla qualità e sulla quantità del compost sversato. Ci è stato risposto che questi dati non esistono». E qui entra in gioco l'ultimo aspetto: le analisi sul compost. Sabato scorso Gallana ha rassicurato via Facebook i concittadini sulla conformità del fertilizzante alle norme di legge, riprendendo una nota firmata da Lucia Pizzo, presidente del Consiglio di Bacino Padova Sud. Secondo la nota, analisi Arpav e Labo Consult (il laboratorio incaricato da Fanpage) alla mano, risulterebbe tutto in regola. Il giornale sottolinea però alcuni sforamenti relativi al pH e ai materiali plastici. Oltre a discrepanze nei valori di alcuni metalli.
Maria Elena Pattaro
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