Equitalia gli chiede oltre 300mila euro per tasse non versate. E lui dopo averne

Sabato 30 Gennaio 2016
Equitalia gli chiede oltre 300mila euro per tasse non versate. E lui dopo averne pagato una parte, rifiuta di versare il resto, asserendo di aver già saldato il proprio debito con lo Stato attraverso il gioco del Lotto. Protagonista della vicenda, che presto approderà in un'aula di tribunale, è Santino Bozza, consigliere comunale di maggioranza a Monselice e, fino al 2013, pure consigliere regionale. «Nel 2005, dopo 43 anni di lavoro come artigiano, ho cominciato a percepire una pensione di appena 950 euro. - spiega Bozza - Ho deciso allora di continuare a lavorare per qualche altro anno, scegliendo consapevolmente di non pagare più le tasse». Dopo poco, con due amici, Bozza ha cominciato a giocare al Lotto. «Abbiamo giocato cifre importanti: ben 150mila euro in due anni. - racconta - Ma abbiamo fatto qualche ambo e un solo terno da quattromila euro o poco più. I miei amici hanno deciso di non giocare più, io invece ho continuato per mostrare che il gioco è una truffa legalizzata. Mi sono prestato come cavia». Intanto nel 2010 Santino è stato eletto consigliere regionale, dapprima nella Lega, poi nel Gruppo Misto. «Quasi subito ho ricevuto la prima cartella Equitalia, che mi chiedeva di versare 170mila euro per le tasse non versate. - racconta - Ho cominciato a restituire i soldi richiesti, ma quando nel 2012 mi è arrivata una nuova cartella, con tassi pesantissimi, mi sono rifiutato di continuare a pagare. Sono così cominciati i pignoramenti dallo stipendio di consigliere regionale, che oggi continuano come trattenute di un quinto della mia pensione. È assurdo pensare che la somma che dovevo all'inizio si è triplicata. Ben tre miei amici artigiani si sono suicidati dopo aver ricevuto le cartelle di Equitalia». Intanto Bozza, che nel 2011 ha presentato una proposta di mozione al consiglio regionale per chiedere che le estrazioni del Lotto avvengano in diretta televisiva, ha cominciato a raccogliere tutte le ricevute delle giocate fatte al Lotto: ben 220mila euro negli ultimi cinque anni. «Mi sono presentato negli uffici di Equitalia con un borsone con tutte le ricevute. E quando il giudice mi convocherà per l'udienza glielo porterò, per mostrargli che io i soldi che dovevo allo Stato li ho già versati. - conclude - In tutti questi anni non ho vinto nulla e anzi ho perso quello che avevo».(((bovoc)))

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