Emanuela, si ricostruisce l'incidente

Venerdì 22 Ottobre 2021
CAMPODARSEGO
Sarà una perizia tecnico dinamica a chiarire le modalità dell'incidente di Reschigliano in cui ha perso la vita l'undicenne Emanuela Brahja (nella foto), di origini albanesi. Il sostituto procuratore Andrea Girlando ha affidato l'incarico all'ingegnere veronese Luigi Cipriani, che sarà coadiuvato dai due consulenti di parte civile, l'ingegner Pierluigi Zamuner per la famiglia della ragazzina, assistita dagli avvocati Alberto Berardi e Cesare Zulian, e il dottor Mattia Gremes di Trento per l'autista del furgone, difeso dai legali Luca Voltan e Mirco Arena. Saranno studiati in particolare la deformazione del cofano e i danni al vetro per risalire con precisione alla velocità tenuta dal furgone Mercedes al momento dell'impatto con la ragazzina. Il mezzo condotto da S.P., 36enne di Santa Maria di Sala, finito sul registro degli indagati con l'accusa di omicidio stradale, viaggiava con tutta probabilità ad una velocità ridotta, si ipotizza nell'ordine dei quaranta chilometri orari. Proveniva infatti da una rotatoria che dista un centinaio di metri dal luogo dell'impatto. Gli agenti della Polstrada di Piove di Sacco hanno inoltre rilevato come il conducente si sia fermato ad una distanza di circa nove metri da dove è avvenuto il tragico investimento. Purtroppo alla tragedia non hanno assistito testimoni e non sono state recuperate immagini dalle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private presenti in zona. I poliziotti hanno potuto raccogliere soltanto la versione dei fatti dell'investitore che avrebbe visto soltanto all'ultimo istante la bicicletta di Emanuela spuntare dalla pista ciclabile e attraversare la carreggiata ma senza avere il tempo necessario per frenare e riuscire ad evitare l'impatto. Il 36enne ha fatto pervenire alla famiglia di Emanuela una lettera di sofferta partecipazione al lutto.
La ragazzina è deceduta nel reparto di terapia intensiva pediatrica dell'Azienda ospedaliera quarantotto ore dopo il ricovero per il gravissimo trauma cranico riportato nell'impatto con il cordolo del marciapiede dopo essere caduta dalla bicicletta. La Procura ha concesso al perito sessanta giorni per il deposito della perizia. L'incidente era avvenuto all'incrocio tra via Pontarola e via Papa Luciani. La ragazzina è volata dalla bicicletta cadendo sull'asfalto. In preda al panico, il conducente del furgone si era reso conto della gravità della situazione e aveva contattato i numeri d'emergenza, con l'ausilio di un automobilista di passaggio. Emanuela era stata caricata in ambulanza e trasferita d'urgenza in ospedale. Il suo calvario era però durato poco.
Luca Ingegneri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci