DOPPIO BLITZ
PADOVA Polizia all'Arcella di buon mattino, carabinieri ai giardini

Venerdì 20 Ottobre 2017
DOPPIO BLITZ
PADOVA Polizia all'Arcella di buon mattino, carabinieri ai giardini dell'Arena nell'arco del pomeriggio. La giornata dedicata ai controlli straordinari del territorio ha prodotto risultati significativi: tre arresti, due denunce a piede libero, ed oltre settanta persone controllate. Le pattuglie della Squadra mobile e delle volanti, assieme ai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine e all'unità cinofila, hanno passato al setaccio le zone dell'Arcella abitualmente frequentate da spacciatori e tossicodipendenti. Nella rete dei poliziotti è finito Bogdan Alexandru Mustafa, romeno 39nne, sul cui capo pendeva un ordine di carcerazione del Tribunale di Padova: deve scontare in carcere otto mesi di reclusione per un tentato furto in un'abitazione di Agna, commesso nel 2011. È stato invece riaccompagnato agli arresti domiciliari un tunisino rintracciato per strada: nei suoi confronti è scattata una nuova denuncia. La task force della questura ha controllato 42 persone e 4 esercizi pubblici, sequestrando un veicolo per mancanza di copertura assicurativa. Il cane Zeus ha infine consentito il recupero di dieci barrette di hashish, nascoste in un giardino di via Aspetti.
Due gli arresti compiuti dai carabinieri che hanno perlustrato da cima a fondo con 4 mezzi e 12 militari i Giardini dell'Arena, luogo deputato allo spaccio di droga e al traffico di bici rubate. In manette è finito l'albanese Miguel Cupi, 23enne albanese, residente nella provincia bellunese. Il giovane ha molestato una donna nelle vicinanze dei giardini. L'ha palpeggiata nelle parti intime mentre la vittima sostava sul marciapiede in attesa di attraversare le strisce pedonali. Al momento dell'aggressione la donna ha lanciato un paio di urla. La pattuglia dei carabinieri che si trovava a poche centinaia di metri di distanza è accorsa in suo aiuto. Crupi è stato bloccato prima che avesse il tempo di allontanarsi. Il magistrato di turno ne ha poi disposto l'immediata liberazione per particolare tenuità del fatto. L'albanese ha già potuto affrontare in stato di libertà l'udienza di convalida dell'arresto. In carcere è finito invece Walid Tebini, 30enne tunisino irregolare. Era colpito da un ordine di carcerazione del Tribunale di Perugia: deve scontare quattro mesi e cinque giorni di galera per violazione delle norme sull'immigrazione. Tra le trenta persone controllate dai carabinieri c'era pure un 32enne tunisino, che ha fornito false generalità ed è stato pizzicato in possesso di 1,7 grammi di marijuana. Ha rimediato una doppia denuncia.
L.I.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci