LE REAZIONI
PADOVA Comune di Padova e Regione Veneto vanno avanti a braccetto. Anche la giunta regionale, infatti, nella sua ultima seduta ha approvato lo schema di protocollo d'intesa con le società Rete Ferroviaria Italiana e Fs Sistemi Urbani per «la concretizzazione degli interventi e per l'avvio degli approfondimenti funzionali e progettuali per la valorizzazione del nodo ferroviario di Padova». Il documento è stato portato in giunta dall'assessore regionale alle Infrastrutture Elisa De Berti. L'atto verrà sottoscritto formalmente dalle quattro parti in causa e, riguarda, come ribadisce la Regione in una nota diffusa ieri «da un lato la prospettiva di sviluppo dell'Alta Velocità Ferroviaria Milano-Ve e dall'altro la soluzione delle difficoltà legate al trasporto merci tra la Stazione e l'Interporto di Padova».
SOLUZIONI
Grande soddisfazione nella parole dell'assessore De Berti. «Siamo in presenza di una svolta che ci consentirà di progredire sulla realizzazione dell'Alta Velocità sulla direttrice Milano-Venezia sbloccando un nodo molto significativo. Già questo non è cosa da poco, ma l'accordo ci permette di dare finalmente soluzione anche alle difficoltà del trasporto merci tra la stazione di Padova e l'Interporto. Una riqualificazione - prosegue l'esponente della giunta Zaia - importante per tutto il sistema ferroviario di Padova, snodo fondamentale per l'intera rete del Veneto, con aspetti significativi anche dal punto di vista del tessuto urbano, dove si creerà un nuovo polo di attrazione, con particolare attenzione alle nuove esigenze sociali legate allo sviluppo delle piste ciclabili e pedonali».
IL PROTOCOLLO
«Il Gruppo di Lavoro, che si riunirà almeno mensilmente per condividere l'avanzamento delle attività - si legge nell'allagato allo schema approvato dal Comune di Padova - definirà con elaborati di pre-fattibilità l'assetto di Piano Regolatore del nodo e le eventuali fasi di riferimento completando gli approfondimenti oggetto del presente protocollo, entro il 31 gennaio 2020, con una presentazione dei risultati condivisi».
Nel documento vengono citati anche «gli ingenti investimenti che il Comune di Padova di concerto con le Istituzioni competenti sta effettuando nella riqualificazione del quadrante est della città». Il riferimento è a nuova questura, nuovo polo della salute, rilancio del polo fieristico, facoltà di ingegneria e Centro Congressi. Stato, Regione e Comune: tutti dalla stessa parte.
G.Pip.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Comune di Padova e Regione Veneto vanno avanti a braccetto. Anche la giunta regionale, infatti, nella sua ultima seduta ha approvato lo schema di protocollo d'intesa con le società Rete Ferroviaria Italiana e Fs Sistemi Urbani per «la concretizzazione degli interventi e per l'avvio degli approfondimenti funzionali e progettuali per la valorizzazione del nodo ferroviario di Padova». Il documento è stato portato in giunta dall'assessore regionale alle Infrastrutture Elisa De Berti. L'atto verrà sottoscritto formalmente dalle quattro parti in causa e, riguarda, come ribadisce la Regione in una nota diffusa ieri «da un lato la prospettiva di sviluppo dell'Alta Velocità Ferroviaria Milano-Ve e dall'altro la soluzione delle difficoltà legate al trasporto merci tra la Stazione e l'Interporto di Padova».
SOLUZIONI
Grande soddisfazione nella parole dell'assessore De Berti. «Siamo in presenza di una svolta che ci consentirà di progredire sulla realizzazione dell'Alta Velocità sulla direttrice Milano-Venezia sbloccando un nodo molto significativo. Già questo non è cosa da poco, ma l'accordo ci permette di dare finalmente soluzione anche alle difficoltà del trasporto merci tra la stazione di Padova e l'Interporto. Una riqualificazione - prosegue l'esponente della giunta Zaia - importante per tutto il sistema ferroviario di Padova, snodo fondamentale per l'intera rete del Veneto, con aspetti significativi anche dal punto di vista del tessuto urbano, dove si creerà un nuovo polo di attrazione, con particolare attenzione alle nuove esigenze sociali legate allo sviluppo delle piste ciclabili e pedonali».
IL PROTOCOLLO
«Il Gruppo di Lavoro, che si riunirà almeno mensilmente per condividere l'avanzamento delle attività - si legge nell'allagato allo schema approvato dal Comune di Padova - definirà con elaborati di pre-fattibilità l'assetto di Piano Regolatore del nodo e le eventuali fasi di riferimento completando gli approfondimenti oggetto del presente protocollo, entro il 31 gennaio 2020, con una presentazione dei risultati condivisi».
Nel documento vengono citati anche «gli ingenti investimenti che il Comune di Padova di concerto con le Istituzioni competenti sta effettuando nella riqualificazione del quadrante est della città». Il riferimento è a nuova questura, nuovo polo della salute, rilancio del polo fieristico, facoltà di ingegneria e Centro Congressi. Stato, Regione e Comune: tutti dalla stessa parte.
G.Pip.
