Dal cibo al ballo: come affrontare la terza età

Venerdì 23 Luglio 2021
Dal cibo al ballo: come affrontare la terza età
CARMIGNANO DI BRENTA
Vivere in salute ed in modo dinamico il periodo della terza e quarta età, è possibile, intraprendendo una serie di azioni quando così anziani non lo si è ancora. Con questa convinzione è stato attivato il progetto Anziani attivi = Vita in salute dai Comuni di Carmignano di Brenta, capofila, Grantorto, San Giorgio in Bosco, Villafranca Padovana e Villa del Conte. É rivolto agli ultrasessantenni, in media un terzo della popolazione. É finanziato per 30mila euro dalla Regione del Veneto e poi da una quota di 2.400 euro da ogni municipalità.
Ieri è stato illustrato in municipio a Carmignano di Brenta dal vice sindaco reggente Eric Pasqualon, dall'assessore comunale ai Servizi sanitari e sociali Elisa Paiusco e dal vice sindaco di Villa del Conte Giacinto Pegoraro. Il progetto si articola in una serie di iniziative identiche per tutti i Comuni ed in altre scelte specificatamente da ogni amministrazione. In ogni cittadina si svolgeranno due incontri sulla sana e corretta alimentazione e poi ci sarà la possibilità di partecipare ad un laboratorio dove per tre appuntamenti si potranno cucinare in gruppi di massimo 20 persone, sotto la guida di uno chef, cibi salutari e personalizzati. Ci saranno poi un corso di ballo in cinque lezioni e diversi incontri aperti a tutti su argomenti quali: diabete, conservazione della memoria, longevità attiva, gestione dei farmaci, nuove tecnologie a domicilio, Covid e vaccinazione.
LE SPECIFICITÁ
Per le attività specifiche Carmignano di Brenta, Grantorto e Villafranca propongono attività fisica comunitaria e gruppi di cammino, a San Giorgio in Bosco e Villa del Conte si attiverà l'infermiere di famiglia. «Un progetto che come Comune proponiamo ai nostri cittadini da diversi anni, che vede un'ampia partecipazione e che diventa ora ancora più importante - ha spiegato Pasqualon - considerando le conseguenze che ci ha messo di fronte la pandemia, prima tra tutte il distanziamento sociale, accentuando l'isolamento che nelle persone anziane diventa ancora più pesante. Il progetto fa ritrovare prima di tutto la socialità in sicurezza». «É importante che la popolazione di ogni età acquisisca piena consapevolezza delle molteplici dimensioni dell'invecchiamento e della vecchiaia», ha evidenziato Pegoraro.
Michelangelo Cecchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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