Covid, tragico record: 14 vittime in un giorno

Martedì 1 Dicembre 2020
IL BILANCIO
PADOVA Nelle ultime 24 ore la provincia di Padova registra quattordici morti legate al coronavirus. Il triste record è riportato nell'ultimo bollettino emesso da Azienda Zero. La conta dei decessi dall'inizio dell'emergenza arriva così a 517. Un quadro simile si è verificato lo scorso 11 novembre, con dodici vittime attribuite al padovano. Tra domenica e lunedì sono stati individuati 438 nuovi casi, i positivi al tampone salgono a 15.765. I ricoveri negli ospedali padovani arrivano a 483, ieri si sono aggiunti 25 pazienti in più. Mentre i numeri della pandemia continuano a salire, apre il nuovo pronto soccorso riservato ai pazienti Covid in Azienda ospedaliera.
LA STRUTTURA
Si concludono oggi i lavori di ristrutturazione e adeguamento del Palafellin, l'edificio di proprietà dell'Università di Padova che si trova alla sinistra dell'ingresso principale del pronto soccorso. Aule ed uffici sono stati trasformati in quattro ampi ambulatori, collegati da un sistema di telemetria di ultima generazione. Ogni paziente sarà connesso ad un dispositivo che rileva in tempo reale tutti i parametri vitali. Il team guidato dal dottor Vito Cianci finora ha gestito i casi Covid in due soli ambulatori ricavati all'interno del Palafellin, l'ampliamento e l'ammodernamento dell'area di emergenza-urgenza aiuterà a far fronte all'aumento delle richieste. «Il pronto soccorso Covid al Palafellin è completo annuncia il direttore del reparto, Vito Cianci -. Conta su quattro ambulatori: i due già funzionati sul lato destro e i due nuovi realizzati a sinistra. I posti letto salgono a 14, estendibili fino a 18 se necessario». Ieri gli ambienti sono stati sanificati, per consentire il lavoro dei tecnici per il cablaggio delle stanze. «Con la telemetria ogni letto sarà collegato a un monitor spiega Cianci - e i parametri vitali saranno trasmessi ad un unico schermo. Così il personale medico e sanitario potrà seguire in tempo reale, in qualunque punto dell'area, il quadro clinico dei degenti». Medici, infermieri e oss sono impegnati a pieno ritmo. «É stato un fine settimana pesante ammette il dottor Cianci gran parte dei pazienti si è rivelata essere in gravi condizioni. Siamo nel pieno della pandemia, non possiamo dire altrimenti». Il reparto conta anche sulle forze degli specializzandi. «Dal primo novembre in pronto soccorso sono arrivati cinque specializzandi al quarto anno di medicina d'urgenza-emergenza specifica Cianci -. Si tratta di persone preparate, che hanno studiato a Padova e che frequentano da anni il nostro reparto. Hanno circa 30 anni, sono molto professionali e appassionati per il loro lavoro. Daranno il loro contributo nell'area Covid, affiancati da un medico senior».
LA SITUAZIONE
L'evoluzione in via Giustiniani è continua. Nelle scorse ore sono stati attivati altri sei posti letto di Malattie infettive al decimo piano del Monoblocco, in totale i ricoveri in reparto sono 167. «La situazione Covid è abbastanza stabile conferma il direttore sanitario Daniele Donato - siamo arrivati ad occupare quasi tutti i posti letto, ma tra dimissioni e nuovi accessi siamo in pareggio. Non abbiamo ancora avuto momenti di grande difficoltà. La scorsa notte abbiamo aperto ulteriori sei posti letto al decimo piano del Monoblocco per dare maggiore respiro al Pronto Soccorso per il trasferimento dei pazienti». Buone notizie sul fronte vaccinazione, gran parte del personale medico e sanitario ha aderito alla campagna contro l'influenza stagionale. «L'influenza stagionale non è ancora arrivata, quindi non sentiamo ulteriore pressione dal punto di vista assistenziale conclude Donato - L'anno scorso in Azienda ospedaliera abbiamo fatto circa 2.750 vaccinazioni ai dipendenti e ora abbiamo già superato le 6.500 dosi».
Elisa Fais
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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