Controlli di vicinato, l'ok della Giunta Il sindaco: «Non chiamatele ronde»

Venerdì 27 Aprile 2018
Controlli di vicinato, l'ok della Giunta Il sindaco: «Non chiamatele ronde»
IL PROGETTO
PADOVA La giunta Giordani dice sì ai controlli di vicinato. Palazzo Moroni ci tiene, e molto, a specificare che l'iniziativa nulla ha a che fare con le ronde tanto care ai leghisti. Il progetto, infatti, nulla c'entrerebbe con la sicurezza fai da te. Tanto è vero che il tutto farà capo al prefetto Renato Franceschelli. Ciò detto, l'iniziativa, già avviata da qualche tempo in vari comuni italiani, tra questi anche Albignasego, prevede una partecipazione attiva dei cittadini nel presidio del territorio. Un'iniziativa a cui, nei mesi scorsi ha lavorato il consigliere della lista Giordani Luigi Tarzia. Iniziativa che martedì scorso, ha incassato il via libera della giunta. Ora il sindaco Sergio Giordani dovrà ratificare l'accordo con la prefettura. «Il progetto ha spiegato ieri il comandante della Polizia municipale Lorenzo Fontolan non coinvolgerà tutta la città, ma solamente le aree più critiche del nostro territorio. A titolo di esempio, abbiamo già ricevuto alcune richieste di informazioni dai comitati attivi all'Arcella». Ma, in concreto, come funzioneranno questi controlli?
«L'iniziativa coinvolgerà i cittadini che, a loro volta dovranno nominare un loro referente dice ancora Fontolan Coordinatore che si occuperà di raccogliere le segnalazioni su situazioni sospette indicate dai volontari e poi, una volta vagliate, dovrà girarle alle forze dell'ordine». Le segnalazioni dovrebbero arrivare tanto ai Vigili, quanto alla Polizia di Stato. «Le aree interessate dall'iniziativa, saranno dotate di apposita segnaletica e questo progetto nulla ha a che fare con le cosiddette ronde» ci tiene a precisare il Comandante. Non solo controlli di vicinato, però. E' di ieri, infatti, la notizia che il Comune ha stanziato 700mila euro per installare 300 nuove telecamere in città.
«Questo progetto sposa in pieno la mia visione strategica sulla sicurezza: partecipazione dei cittadini, cura del territorio anche nei dettagli, il tutto dentro la più forte collaborazione con Prefetto, Questore e tutte le forze dell'ordine ha spiegato, invece, il sindaco Sergio Giordani - Un nuovo modo di intendere l'apporto civico sui temi del decoro urbano che sono sicuro darà risultati concreti e soddisfacenti in breve temo già dalle prime sperimentazioni che partiranno al più presto sotto il coordinamento del Prefetto».
Alberto Rodighiero
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