COMUNITÀ ALBANESE
PADOVA A 6 mesi di distanza dal tragico terremoto, la

Lunedì 1 Giugno 2020
COMUNITÀ ALBANESE PADOVA A 6 mesi di distanza dal tragico terremoto, la
COMUNITÀ ALBANESE
PADOVA A 6 mesi di distanza dal tragico terremoto, la comunità albanese scende pacificamente in piazza perché questo dramma non venga dimenticato. E non venga dimenticato il suo teatro. Così ieri, dalle 10 alle 12, davanti a palazzo Moroni, si è tenuto un flash mob pacifico organizzato da un gruppo di cittadini italo-albanesi risiedenti nella città del Santo per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle vicende albanesi. «Il 17 maggio alle 4.30 il governo albanese ha demolito il teatro nazionale di Tirana, un monumento patrimonio europeo, usando violenza sulla popolazione», ha spiegato ieri l'archeologa Elda Omari. «Il centenario della nascita di Tirana Capitale si sarebbe potuto celebrare in modo più degno hanno detto, invece, alcuni docenti del Politecnico di Bari, che avevano studiato il caso per un restauro -. L'ex Circolo Skanderbeg, poi Teatro Nazionale, è stato abbattuto. Non si tratta di una tra le tante strutture abusive che hanno generato interi quartieri dopo la caduta del comunismo, ma di un edificio più vecchio, testimone della presenza italiana in Albania, collocato nel cuore vivo della città». «È sorprendente come una commissione di voci autorevoli abbia dichiarato l'edificio inefficiente e pericolante hanno aggiunto -. Il principio efficientista e la logica dell'usa e getta hanno avuto la meglio. Ma si è agito fuori tempo massimo, considerando che queste scelte si basano su principi oggi in crisi nella civiltà occidentale, in favore delle strategie del riuso, del riciclo, dell'economia circolare».
Al.Rod.
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