TREBASELEGHE
Una commemorazione commovente e partecipata a ricordo di Natascia Bettiolo, la cuoca delle elementari di Trebaseleghe uccisa esattamente un anno fa dal compagno all'interno di un'auto nel parcheggio della scuola. Tantissimi cittadini hanno seguito in religioso silenzio tutti i momenti di una serata per certi versi indimenticabile. Particolarmente commovente il ricordo di uno dei figli della donna che abitava a Massanzago, come sono stati apprezzati i tanti interventi che si sono succeduti nel corso della cerimonia.
L'assessore comunale Antonella Zoggia si è augurata che tragedie come quella di un anno fa non si ripetano mai più. «La commemorazione di questa sera - hanno ribadito la Zoggia, alla quale s'è unita anche l'assessore Cristina Franceschi - deve essere vissuta come un momento di speranza e di fiducia per il futuro».
Accompagnati da intermezzi musicali che hanno creato un'atmosfera ancora più intima e riflessiva, si sono succeduti quindi vari interventi. Da segnalare in particolare quelli del parroco don Rolando, che ha letto un brano di Papa Francesco, e di Anna Basso, vicaria della scuola primaria dell'istituto comprensivo dove lavorava Natascia, che ha letto una poesia di Alda Merini commovendo tutti i presenti. Ha poi portato la sua drammatica testimonianza una donna vittima di violenza, mentre le conclusioni sono state affidate al sindaco Lorenzo Zanon che si è affidato alle liriche del brano Sally di Vasco Rossi. Dopo l'ultimo canto, L'Hallelujah di Leonard Cohen, il mesto ritorno dei cittadini nelle proprie abitazioni in rigoroso silenzio.
L.Ma.
Ultimo aggiornamento: 11:47
© RIPRODUZIONE RISERVATA Una commemorazione commovente e partecipata a ricordo di Natascia Bettiolo, la cuoca delle elementari di Trebaseleghe uccisa esattamente un anno fa dal compagno all'interno di un'auto nel parcheggio della scuola. Tantissimi cittadini hanno seguito in religioso silenzio tutti i momenti di una serata per certi versi indimenticabile. Particolarmente commovente il ricordo di uno dei figli della donna che abitava a Massanzago, come sono stati apprezzati i tanti interventi che si sono succeduti nel corso della cerimonia.
L'assessore comunale Antonella Zoggia si è augurata che tragedie come quella di un anno fa non si ripetano mai più. «La commemorazione di questa sera - hanno ribadito la Zoggia, alla quale s'è unita anche l'assessore Cristina Franceschi - deve essere vissuta come un momento di speranza e di fiducia per il futuro».
Accompagnati da intermezzi musicali che hanno creato un'atmosfera ancora più intima e riflessiva, si sono succeduti quindi vari interventi. Da segnalare in particolare quelli del parroco don Rolando, che ha letto un brano di Papa Francesco, e di Anna Basso, vicaria della scuola primaria dell'istituto comprensivo dove lavorava Natascia, che ha letto una poesia di Alda Merini commovendo tutti i presenti. Ha poi portato la sua drammatica testimonianza una donna vittima di violenza, mentre le conclusioni sono state affidate al sindaco Lorenzo Zanon che si è affidato alle liriche del brano Sally di Vasco Rossi. Dopo l'ultimo canto, L'Hallelujah di Leonard Cohen, il mesto ritorno dei cittadini nelle proprie abitazioni in rigoroso silenzio.
L.Ma.
