Colpi nei parcheggi: preso con la refurtiva

Martedì 22 Gennaio 2019
L'INTERVENTO
PADOVA L'incubo di chi vive alla Stanga si è materializzato ancora, ma questa volta il presunto spaccatore ha fatto ben poca strada. La polizia ha identificato e denunciato un ragazzo tunisino di 31 anni: potrebbe essere lui il responsabile dei colpi messi a segno nelle ultime settimane attorno a via Anelli scagliando tombini sui finestrini delle auto. Il giovane stava dormendo in un casolare abbandonato di via Goldoni, poco distante dalla Fiera di Padova, e accanto a lui aveva un grande sacchetto con dentro la refurtiva di alcuni furti. È stato denunciato per ricettazione.
In questa zona della città il tema è molto sentito perché, come dice il presidente del comitato Stanga Paolo Manfrin, «nell'ultimo mese le auto danneggiate sono state almeno trenta e i tombini rubati altrettanti». Gli ultimi due episodi sono capitati nella notte tra domenica e lunedì. Il vandalo-ladro ha preso di mira un'Audi A3 parcheggiata in via Carli, senza trovare nulla all'interno, e poi una Ford Fiesta in via Pellizzo. Il primo allarme è scattato a mezzanotte e venti, il secondo alle due. Dentro la Ford c'era un sacchetto contenente diversi capi d'abbigliamento che il proprietario, un trentenne padovano, aveva ritirato da una lavanderia.
L'INTERVENTO
Immediato l'intervento delle Volanti della polizia, coordinate dal vice questore Michela Bochicchio, che hanno esteso le ricerche a tutti i casolari abbandonati della zona. In uno di questi, in via Goldoni, poche ore dopo è stato rintracciato un tunisino irregolare. Conta precedenti per furto e per invasione di edifici, sulle sue spalle gravava già un divieto di dimora in Veneto. Il giovane aveva con sé i capi d'abbigliamento rubati nell'auto ma anche altra merce. Le indagini proseguono, dunque, per capire a chi appartenga il resto della refurtiva e se il tunisino sia effettivamente l'autore materiale di uno o più furti al quartiere Stanga.
I RESIDENTI
Un tempo via Anelli era tristemente soprannominata Bronx e i suoi sei palazzoni rappresentavano il supermercato della droga per tutto il Nordest. Ora la situazione è decisamente migliorata ma da trenta giorni i colpi nelle auto sono continui: il passaparola corre veloce accompagnato da rabbia e paura. Per questo motivo più di qualcuno la scorsa settimana ha reagito d'istinto dando la propria disponibilità ad organizzare una sorta di ronda serale.
SODDISFAZIONE
«Siamo bersagliati da questi episodi - conferma ancora il portavoce del comitato, Manfrin -. L'ultimo tombino è stato rubato proprio domenica notte in via Maroncelli. I residenti hanno paura e ricevo continuamente segnalazioni del genere. Ben venga questo blitz della polizia, che ringrazio. Tiriamo un sospiro di sollievo e speriamo che possa bastare. Non possiamo però dormire completamente a sonni tranquilli visto che questo ragazzo è stato denunciato e non arrestato (non essendoci flagranza di reato l'arresto non era possibile, ndr). Siamo sicuri che ora il giovane si darà una calmata e non continuerà a prendere di mira le nostre macchine?».
Il comitato intende chiedere un incontro al prefetto Renato Franceschelli per fare il punto a 360 gradi sulla situazione del quartiere Stanga. «Intanto - chiude Manfrin - anche il Comune dovrà attivarsi con una nuova denuncia, visto che i tombini rubati hanno certamente un costo. Abbiamo chiesto che vengano installate delle griglie impossibile da sradicare».
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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