Coca e alcol, diciannovenne gravissimo: è in coma

Martedì 18 Dicembre 2018
DIPENDENZE
CAMPOSAMPIERO E' arrivato l'altra notte in ospedale a Camposampiero in prognosi riservata. I medici che gli hanno prestato le prime cure hanno appurato la presenza nel sangue di alcol e cocaina. Sfiorata la tragedia dopo un fine settimana di sballo. Protagonista un ragazzo albanese di 19 anni che da qualche giorno è ospite a casa di un connazionale trentenne ad Arsego di San Giorgio delle Pertiche.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Piombino Dese, il 19enne domenica a pranzo è andato a casa dello zio. Lo stesso parente ha riferito che il nipote mostrava uno stato confusionale. Niente di grave, evidentemente, visto che i due hanno mangiato e scherzato insieme come nulla fosse. A metà pomeriggio lo zio l'ha accompagnato dall'amico. Insieme tutti e tre hanno bevuto una birra, poi lo zio ha salutato la compagnia ed è tornato a casa. Cosa sia accaduto dalle 18 a mezzanotte è ora al vaglio dei carabinieri. Sta di fatto che improvvisamente il diciannovenne ha cominciato a sentirsi male. Alternava momenti di euforia a stati di disperazione e pianto. Poi il quadro è degenerato e il giovane ha perso conoscenza.
Il suo amico pensava a un malore passeggero, ma quando ha capito che l'ospite non rispondeva più alle sollecitazioni si è spaventato e ha chiamato i soccorritori. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 che si sono subito resi conto che il quadro clinico era preoccupante. A sirene spiegate il paziente è stato trasportato in ospedale. Ora si trova intubato in rianimazione in coma farmacologico. Saranno decisivi i prossimi giorni per conoscerne i tempi di recupero. I carabinieri dopo aver ascoltato a lungo lo zio e l'amico del diciannovenne attendono ora di poter parlare con il paziente ricoverato per ricostruire cosa possa aver provocato il grave malore. I militari del maresciallo Claudio Girolimetto non escludono alcuna ipotesi. Le dichiarazioni dello zio fanno pensare che il 19enne abbia abusato di droga la notte tra sabato e domenica.
C. Arc.
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