Circolare Arcella: i fondi non bastano

Mercoledì 18 Settembre 2019
IL DISSERVIZIO
PADOVA Il nocciolo della questione a suo dire è uno solo: il budget stanziato. Che è di trentamila e che non può essere ritoccato. Ergo, allungamento di orario, o ampliamento del tragitto, sono difficili da ipotizzare, perché non si può sforare la cifra che Palazzo Moroni ha stanziato per questa voce. Arturo Lorenzoni, quindi, non ha dubbi: sulla circolare Arcella sono ben poche le modifiche che si possono apportare, dopo le polemiche e le proteste che si sono scatenate già l'altro ieri, nel momento in cui il nuovo servizio di trasporto pubblico è stato messo in funzione.
E il vice sindaco non nasconde il suo rammarico: «Mi spiace - sottolinea - che nel momento in cui sono iniziate le corse ci siano state subito delle rimostranze. Io, per la verità, fin dal momento in cui era stata richiesta, avevo precisato che la cifra che, d'intesa con il sindaco Sergio Giordani, avremmo potuto mettere a disposizione per questa linea supplementare era di 30mila euro: ciò significa che l'orario non può che essere limitato e che il tragitto deve rimanere entro un determinato chilometraggio. Avevo pure ribadito in più circostanze che, proprio per un problema di costi, proporre una frequenza ogni 15 minuti, purtroppo sarebbe stato impossibile». «In quella fase, però, - ha ricordato ancora il vice sindaco - sia i cittadini, che i rappresentanti politici che avevano seguito la questione, tra cui il consigliere Luigi Tarzia, avevano risposto che il progetto della circolare andava bene comunque, nonostante il vincolo per le risorse ridotte. Io, invece, sono sempre stato molto perplesso».
IL FUTURO
Sulle modalità con cui proseguirà la sperimentazione, Lorenzoni ha poi aggiunto: «Apporteremo delle migliorie, sulla base delle richieste che sono arrivate degli utenti, ma sempre vincolate al budget. Da parte nostra c'è la massima disponibilità ad ascoltare le proposte di tutti, ma mantenendo il tetto di spesa previsto inizialmente. Certo, se dipendesse da me, accoglierei tutti i suggerimenti, ma il bilancio comunale me lo impedisce. Spero che alla fine la circolare diventi una servizio utile e gradito per chi frequenta l'Arcella e conto sul fatto che prenda piede anche tra gli sportivi che frequentano le società della zona e che si sono sempre dimostrati molto interessati ad averla. Comunque una cosa ci tengo a precisare: il trasporto pubblico del quartiere 2 ci sta particolarmente a cuore, come dimostra il fatto che siamo intervenuti potenziando il 24 e che poi abbiamo migliorato anche il 15».
LE FASCE
Negli ultimi giorni sono state numerose le richieste di ampliare la fascia oraria in cui il servizio viene messo a disposizione: in particolare è stato chiesto che il passaggio della circolare sia anticipato alle 7,30 (ora parte alle 8,30) e posticipato alle 13,30, in maniera da intercettare i ragazzi che usufruiscono dei mezzi pubblici per andare, o tornare da scuola, e per chi va al lavoro. L'istanza, però, secondo Lorenzoni difficilmente potrà essere accolta. «Fosse per me - ha annotato - farei subito questi cambiamenti. Dipende però da BusItalia, che mette dei paletti. Io mi auguro che la situazione si sblocchi, ma non sono io l'interlocutore che deve decidere. L'azienda dice che a quell'ora non ha a disposizione un numero sufficiente di autisti per poter allungare il periodo temporale in cui gira la circolare. E d'altro canto 30mila euro di budget sono un impedimento. Ma noi non possiamo fare altro che ragionare con le risorse di cui disponiamo».
Nicoletta Cozza
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci