CENTROSINISTRA
PADOVA Presentato ieri a Padova dall'ex ministro Vincenzo Visco

Sabato 24 Febbraio 2018
CENTROSINISTRA
PADOVA Presentato ieri a Padova dall'ex ministro Vincenzo Visco il programma economico di Liberi e Uguali che prevede come punti di forza il recupero dell'evasione fiscale utilizzando avanzati mazzi tecnologici e una tassazione simil patrimoniale.
L'occasione, la presentazione dei candidati alle prossime politiche: Flavio Zanonato, Davide Zoggia, Sara Mondini e Chiara Zoccarato. Lotta alla diseguaglianza ed equità sociale sono infatti i due capisaldi del partito. «In tema di economia c'è molto di più rispetto al recupero dell'evasione, anche se il programma si basa su questo recupero, e strumenti che funzionano - ha detto Visco - essenzialmente nuove tecnologie e controlli incrociati sulle banche dati. E i proventi vengono utilizzati per ridurre le imposte. Per l'Irpef si prevede una ristrutturazione delle aliquote progressiva e con sgravi concentrati sul ceto medio». Visco respinge in toto la Flat Tax. «Il problema di questo tipo di tassazione non è tanto che ci sia un'unica aliquota per ricchi e poveri, quanto il fatto che per sua natura penalizza il ceto medio e difende i poveri e i ricchi - ha spiegato - cosa inaccettabile in quanto a noi interessa difendere il ceto medio e i poveri, i ricchi possono badare a se stessi. Inoltre proponiamo una razionalizzazione delle imposte sul capitale: riduzione dell' Imu, di tutte le ritenute sui bolli e simili sostituita da un'imposta progressiva e dall'esenzione che dovrebbe essere sufficiente ad escludere dalla tassazione almeno metà della popolazione con patrimoni più poveri con aliquote che vanno da 0 all'1%. Questo è il modo per creare una tassazione moderata ma progressiva».
Visco annuncia poi una riduzione di 10 miliardi delle imposte sulle imprese a partire su quelle della produzione ad esempio le accise. L'effetto di questi provvedimenti visti con una simulazione, come sottolinea, sono molto positivi e incidono sia sulla crescita, sulla distribuzione del reddito che sull'eguaglianza. Per quanto concerne l'economia del Veneto e i problemi con le banche l'ex ministro ha commentato: «Qui c'è stata una gestione autoreferenziale sulla quale i veneti dovrebbero riflettere, gruppi di potere locale che hanno distrutto la locazione del credito e poi hanno creato il disastro delle banche, avvenuto perché questa volta ci sono state due recessioni in fila. In caso contrario anche con gli imbrogli se la sarebbero cavata. E' un peccato perché le banche locali sono quelle che conoscono il territorio ma è anche una liberazione da gruppi che controllavano l'economia».
Visco ha concluso puntualizzando che Leu mette al centro il problema del lavoro dignitoso e non precario rendendo impossibili o più costosi i contratti precari di quelli ordinari; la crescita per la quali servono investimenti pubblici cosa ben diversa dell'azione di Renzi che ha buttato decine di miliardi in sgravi che non servono e infine welfare rilanciando l'educazione e la sanità. Al di là dei provvedimenti economici Visco non ha risparmiato una frecciata a Prodi, sulle indicazioni di voto date nei giorni scorsi, del cui Governo è stato Ministro e ha sentenziato Ognuno è libero di sbagliare come crede». Zanonato ha ribadito l'errore della proposta Flat Tax ha affermato: «Tutti i servizi si pagano con le tasse, prima si devono conoscere le uscite che i servizi comportano e su questo modulare le entrate. Dobbiamo far comprendere questo concetto, la tassa unica porta denaro solo ai ricchi invece serve un sistema di tassazione giusto ed equo. Sui deve capire che se porto la tassazione a 0 di conseguenza andranno a 0 anche le entrate e che se attuo una Flat Tax a 10% non è che la crescita sia un corrispondente 10 %. Nelle proposte avanzate, non si collegano le uscite alle entrate, cosa fondamentale».
Luisa Morbiato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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