Centauri armati di motosega per aprire i sentieri

Mercoledì 20 Novembre 2019
Centauri armati di motosega per aprire i sentieri
TORREGLIA
Centauri armati di motosega per aprirsi nuovi sentieri all'interno dei boschi dei colli. E' l'ultimo allarme segnalato da residenti ed escursionisti dei sentieri che sempre più lamentano l'invadenza dei motociclisti all'interno delle piste già spesso contese fra le bike ed i pedoni. La questione dei centauri boscaioli ha scatenato un vespaio di polemiche nei social. A quanti invocano finalmente misure di controllo severe da parte dell'Ente Parco, si contrappongono la voce di coloro che sottolineano come i sentieri dei colli siano il più delle volte tracciati all'interno dei terreni privati. Dove spesso è il proprietario nelle vesti di motociclista ad occuparsi dell'intralcio della vegetazione. La crociata nei confronti delle moto selvagge tuttavia non risparmia i tanti motociclisti che oscurano le targhe per non essere riconosciuti. E soprattutto quelli che rispondono con insulti alle lamentele degli escursionisti. Pronti a loro volta ad invocare misure drastiche da parte del Parco ed in particolare dei Comuni. Peccato che i sindaci non possano permettersi di distaccare drappelli di uomini in divisa per braccare i motociclisti. «Dovremmo pattugliare ogni accesso ai sentieri osserva il sindaco di Torreglia, Filippo Legnaro ma in più di qualche circostanza i nostri vigili hanno compiuto pattugliamenti nelle strade in collina proprio per tutelarle dall'assalto delle moto». Dai social, è addirittura partita una campagna che invita gli escursionisti a fotografare le moto. Ed in particolare i centauri armati di motosega. «Potrebbe essere un valido modo osservano quanti hanno dichiarato guerra agli appassionati del cross o dell'enduro per tenerli lontani dai sentieri».
Lucio Piva
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