Casa Priscilla chiede aiuto per sopravvivere

Mercoledì 15 Maggio 2019
FAMIGLIA
PADOVA Le grida, i giochi e i pennarelli per terra, i disegni sulle pareti, le tazze da lavare, i vestiti ammassati. Sono così le case in cui vivono bambini, un po' colorate e un po' in disordine, dove si sentono capricci ma anche tante risate.
Come Casa Priscilla, l'edificio in via Crescini che accoglie bambini in difficoltà e, qualche volta, anche le loro mamme. Ad aprire la porta ogni giorno, da oltre 15 anni, c'è suor Miriam Parolin. «Passano di qui ragazze madri, famiglie con disagi, profughe incinte e tanti bambini - racconta - Noi non giudichiamo, cerchiamo solo di dare una risposta a chi chiede aiuto».
Le richieste aumentano sempre di più e ora Casa Priscilla ha urgente bisogno di trasferirsi nella nuova grande struttura in via Vlacovich, tra Santa Rita e Madonna Pellegrina. Il Comune ha già messo a disposizione il fabbricato di circa 900 metri quadri per trent'anni, a patto che sia l'associazione ad occuparsi della ristrutturazione. Il costo preventivato dei lavori è di circa 600 mila euro. «I soldi non sono abbastanza - fa presente suor Miriam - Ho 80 anni, è una fortuna avere ancora la salute e la testa. Spero di esserci quando ce la faremo. I lavori sono iniziati, ora bisogna sostituire gli impianti e rinforzare la struttura. Poi ci sono gli arredamenti. Il mio unico pensiero è fare presto, ma mi accorgo che le mie aspettative sono ingenue».
NECESSITÀ
Per aiutare l'associazione Casa Priscilla, è stata lanciata una raccolta fondi. L'appuntamento è per sabato 25 maggio, alle 20, al patronato della parrocchia Sacra Famiglia con la cena di beneficenza. Sarà l'occasione per conoscere da vicino tutte le attività portate avanti da Casa Priscilla.
La sede di via Crescini col tempo è diventata troppo piccola per contenere tutti i servizi nati per rispondere alle necessità del territorio. All'interno c'è un micronido, un doposcuola, una comunità mamma bambino e l'area accoglienza. Casa Priscilla è aperta 365 giorni l'anno, è autorizzata e accreditata dalla Regione Veneto e dal Comune di Padova per accogliere minori che stanno vivendo situazioni di disagio o di abbandono familiare, su richiesta dei genitori, dei servizi sociali o del tribunale. Come volontariato fornisce anche supporto a minori, mamme sole, donne maltrattate e nuclei familiari in difficoltà. L'associazione si avvale di personale dipendente qualificato (educatori, operatori) e di numerosi volontari.
A Casa Priscilla ci sono una trentina di bimbi che condividono momenti di gioco. Alcuni sono in attesa dell'affido o dell'adozione. Tante anche le donne e le madri che a Casa Priscilla trovano un posto dove dormire e ripararsi. Ogni giorno qualcuno suona il campanello della casetta nel quartiere Santa Rita. «Qui facciamo i conti con i problemi di un vecchio edificio aggiunge suor Miriam Ci sono infiltrazioni d'acqua, le stanze sono poche e troppo piccole per tutti. A volte, nell'emergenza, sono costretta a buttare un materasso a terra per dare ospitalità. Chi sta di guardia la notte, dorme sul divano. Qui possono suonare le forze dell'ordine a qualunque ora per lasciarci donne o piccoli in difficoltà».
GESTI GENEROSI
Ci sono bambini che mangiano e dormono a casa Priscilla, altri invece che rimangono soltanto durante il giorno e la notte tornano a casa. «Senza l'aiuto e il sostegno delle persone che credono in noi, non saremmo mai arrivati sin qui - dice Suor Miriam - Anche un euro, dato con il cuore, può fare tanto. L'altra sera è accaduta una cosa che mi ha commosso. Una signora ha infilato nella cassetta della posta una busta. L'ho vista allontanarsi, di spalle, senza farsi vedere. All'inizio pensavo fosse pubblicità o qualche avviso della parrocchia, poi ho scoperto che c'era una collana d'oro e un biglietto anonimo». Nel foglietto si legge: «Cara Suor Miriam, grazie a te molti ritrovano il piacere di vivere. Accetta questo oggetto, da cui mi separo molto malvolentieri, ma ho la certezza che lo userai a fin di bene, per le tue molte necessità».
Una generosità che mostra diversi volti. Come Maurizio e Carlotta, due padovani che mettono a disposizione la loro casa a Tarvisio per le vacanze. Così, ogni estate, i bambini di suor Miriam possono godersi un po' di serenità.
Elisa Fais
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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