CAMPOSAMPIERO
Nel Comune di Camposampiero sono sempre più numerose le persone

Domenica 19 Novembre 2017
CAMPOSAMPIERO
Nel Comune di Camposampiero sono sempre più numerose le persone che si trovano a vivere in condizioni di isolamento, emarginazione e solitudine. Come comunità di cristiani, per non «voltarsi dall'altra parte», la Caritas interparrocchiale ha pensato di far nascere la figura delle sentinelle della fragilità. Un'equipe di persone, inizialmente una per parrocchia di San Pietro, San Marco, Rustega e dei Frati, alla quale potrebbero aggiungersi molte altre sentinelle dei vari gruppi e realtà presenti sul territorio per rendere la rete la più fitta ed efficace possibile, in contatto con i servizi sociali e le altre istituzioni interessate.
LA PRESENTAZIONE
Il progetto verrà presentato oggi nelle chiese di Camposampiero dopo il momento della comunione. Un'idea che verrà lanciata in occasione della prima giornata mondiale delle povertà indetta da Papa Francesco. «Per evitare di restare sempre più indifferenti e distratti di fronte a queste situazioni di disagio e precarietà - spiega il parroco di San Pietro don Claudio Bosa - vorremmo chiedere alla nostra gente di dare la propria disponibilità per diventare una sentinella delle fragilità. Non chiediamo soldi ma tempo per aiutare per le piccole povertà del vicino di casa. Vorremmo stimolare un buon vicinato, superando il rischio che la carità sia una delega ad altri».
«Come parrocchie di Camposampiero - prosegue don Claudio - stimolati dalla Caritas interparrocchiale, vorremmo creare nei nostri quartieri una rete per educarci allo sguardo misericordioso che la nostra fede ci chiede e provare ad affrontare alcuni di questi disagi, coinvolgendo ovviamente anche le istituzioni e i comitati di quartiere, le associazioni di volontariato e le comunità religiose presenti. Gli obiettivi del progetto sono chiari e chiunque può aderirvi».
GLI OBIETTIVI
Gli obiettivi della Caritas interparrocchiale di Camposampiero consistono nel monitorare le situazioni a rischio esclusione sociale creando rapporti di buon vicinato, favorire l'incontro e lo scambio fra generazioni, creare risposte nuove a situazioni di solitudine (non solo legate alla terza età), creare una rete di solidarietà stimolando i cristiani alla carità e tutti alla solidarietà e infine creare una banca del tempo dove chi desidera dedicarsi un po' agli altri possa dare la propria disponibilità.
Allegato al foglietto parrocchiale c'è il modulo per iscriversi: l'equipe responsabile ricontatterà al più presto gli interessati. Diventare una sentinella della fragilità, d'altronde, è facile e non costa nulla ma arricchisce, soprattutto, chi dona il propri tempo a disposizione degli altri.
Luca Marin
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci