CAMPOSAMPIERO
Il governatore Luca Zaia entro la fine di questo mese riceverà le mamme che hanno raccolto oltre 19 mila firme a sostegno del reparto di terapia intensiva neonatale dell'ospedale di Camposampiero. Ieri le sostenitrici della petizione a sostegno dei servizi d'eccellenza forniti dal primario di pediatria Marco Filippone e dalla sua équipe erano ovviamente raggianti perché, in fondo, le donne che si sono prodigate a tenere alta l'attenzione sul problema della fuga dei pediatri dal Pietro Coma (sette medici, compreso il primario, si sono dimessi volontariamente negli ultimi 7 mesi) non erano convinte di raggiungere un incontro personalmente Zaia.
Dopo la conferma invece i commenti di gioia non sono mancati. «Yeah ce l'abbiamo fatta - campeggia la scritta nel profilo facebook di Elisa Manfroi, la mamma di Sebastian di Cencenighe Agordino che ha lanciato l'idea della petizione online assieme a Francesca Bonato e Daniela Mazzon -. Come promesso a tutti voi che ci avete accordato la vostra fiducia con la sottoscrizione della petizione a sostegno dell'ospedale di Camposampiero, abbiamo chiesto e ottenuto dal presidente della Regione di poterci ricevere, ascoltare e poi consegnare tutte le firme raccolte».
Un fiume di adesioni: a ieri il numero ufficiale parla di 18.400 adesioni online e 700 firme cartacee ma sono ancora in tanti i cittadini che hanno manifestato l'intenzione di sottoscrivere la petizione.
«In particolare le persone anziane che non hanno dimestichezza con i social sono in difficoltà - afferma Francesca Bonato di Rustega -, ma faremo in modo di andare loro incontro. Siamo felici e emozionate. Ci hanno chiesto di non ufficializzare la data dell'incontro ma siamo grati a Luca Zaia di questa opportunità per spiegare bene le nostre motivazioni e la reale situazione che oggi viviamo nel reparto di terapia intensiva e pediatria del nostro ospedale di Camposampiero».
Mamme riconoscenti al primario di pediatria del Cosma Marco Filippone e alla sua équipe come la vulcanica signora bellunese che ha lasciato un messaggio di grande riconoscenza verso i medici che lavorano al Cosma. «La terapia intensiva neonatale del reparto di Camposampiero è stata la pancia surrogata per 4 mesi di Sebastian - è convinta Elisa Manfroi -. I medici e il personale sono stati la sua mamma e il suo papà. Per festeggiare il compleanno di mio figlio devo, soprattutto in giorni difficili, dire grazie e ancora grazie per il meraviglioso dono». Superare l'asticella simbolica di quota 20 mila firme ormai è cosa fatta.
Luca Marin
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il governatore Luca Zaia entro la fine di questo mese riceverà le mamme che hanno raccolto oltre 19 mila firme a sostegno del reparto di terapia intensiva neonatale dell'ospedale di Camposampiero. Ieri le sostenitrici della petizione a sostegno dei servizi d'eccellenza forniti dal primario di pediatria Marco Filippone e dalla sua équipe erano ovviamente raggianti perché, in fondo, le donne che si sono prodigate a tenere alta l'attenzione sul problema della fuga dei pediatri dal Pietro Coma (sette medici, compreso il primario, si sono dimessi volontariamente negli ultimi 7 mesi) non erano convinte di raggiungere un incontro personalmente Zaia.
Dopo la conferma invece i commenti di gioia non sono mancati. «Yeah ce l'abbiamo fatta - campeggia la scritta nel profilo facebook di Elisa Manfroi, la mamma di Sebastian di Cencenighe Agordino che ha lanciato l'idea della petizione online assieme a Francesca Bonato e Daniela Mazzon -. Come promesso a tutti voi che ci avete accordato la vostra fiducia con la sottoscrizione della petizione a sostegno dell'ospedale di Camposampiero, abbiamo chiesto e ottenuto dal presidente della Regione di poterci ricevere, ascoltare e poi consegnare tutte le firme raccolte».
Un fiume di adesioni: a ieri il numero ufficiale parla di 18.400 adesioni online e 700 firme cartacee ma sono ancora in tanti i cittadini che hanno manifestato l'intenzione di sottoscrivere la petizione.
«In particolare le persone anziane che non hanno dimestichezza con i social sono in difficoltà - afferma Francesca Bonato di Rustega -, ma faremo in modo di andare loro incontro. Siamo felici e emozionate. Ci hanno chiesto di non ufficializzare la data dell'incontro ma siamo grati a Luca Zaia di questa opportunità per spiegare bene le nostre motivazioni e la reale situazione che oggi viviamo nel reparto di terapia intensiva e pediatria del nostro ospedale di Camposampiero».
Mamme riconoscenti al primario di pediatria del Cosma Marco Filippone e alla sua équipe come la vulcanica signora bellunese che ha lasciato un messaggio di grande riconoscenza verso i medici che lavorano al Cosma. «La terapia intensiva neonatale del reparto di Camposampiero è stata la pancia surrogata per 4 mesi di Sebastian - è convinta Elisa Manfroi -. I medici e il personale sono stati la sua mamma e il suo papà. Per festeggiare il compleanno di mio figlio devo, soprattutto in giorni difficili, dire grazie e ancora grazie per il meraviglioso dono». Superare l'asticella simbolica di quota 20 mila firme ormai è cosa fatta.
Luca Marin