Caldo, freddo ed elettricità: centrale unica, ospedale green

Mercoledì 22 Dicembre 2021
ABANO TERME
Svolta green per la Casa di cura di Abano Terme. Il policlinico euganeo, che celebra i sessant'anni di attività, punta a efficienza e sostenibilità con l'installazione di un impianto di trigenerazione ad alta tecnologia che può produrre contemporaneamente energia elettrica, frigorifera e termica. Il dispositivo, collocato in un'area del lato ovest dell'ospedale, è composto da un cogeneratore dalla potenza elettrica di 480 kWe che garantisce la produzione a regime di 3.635.000 kWhe all'anno e una potenza termica 660 kWt che genererà 2.283.000 kWht.
LA TECNOLOGIA
All'interno è presente anche un assorbitore da 460 kWf che erogherà 1.351.000 kWhf, energia frigorifera per climatizzare gli ambienti senza l'utilizzo dell' elettricità, ma sfruttando il calore recuperato dall'impianto come fonte energetica. Una volta andato a pieno regime, l'impianto soddisferà il 73% della domanda di energia elettrica con una riduzione del 20% del fabbisogno energetico interno. Come risultato in termini di impatto ambientale, si stima una riduzione complessiva delle emissioni annue di Co2 pari a 518 tonnellate, equivalenti all'azione prodotta ogni anno da circa 11.000 alberi.
IL PROGETTO
Ad occuparsi del progetto di efficientamento energetico, Samso Spa, società con sede a Padova, che ha proceduto all'installazione e attivazione dell'impianto alimentato a gas. La Casa di cura termale è una struttura ad alto consumo energetico con sei milioni di kWh all'anno e circa 350.000 metri cubi di gas naturale, per un costo della bolletta energetica di circa un milione di euro.
Con questo intervento, è prevista una sensibile riduzione dei costi che andrà a braccetto con una maggiore sostenibilità ambientale. «L'eccellenza nelle cure che prestiamo e nei servizi che eroghiamo dice Nicola Petruzzi, presidente del policlinico di Abano è la caratteristica distintiva del nostro network sanitario. Anche nell'adozione di strategie innovative eco-compatibili e attente al risparmio energetico abbiamo voluto puntare su tecnologie di ultima generazione che possono garantire massima efficienza e affidabilità con un uso razionale delle risorse e un'imprescindibile attenzione al territorio in cui sorgono le nostre strutture». «La trigenerazione è una tecnologia ideale per l'efficienza delle strutture ospedaliere - commenta Igor Bovo, ad di Samso Spa - perché permette di ridurre fortemente i consumi e non è una fonte di energia intermittente. L'impianto infatti può lavorare continuativamente fino a settemila ore l'anno. Grazie all' accordo siglato sottolinea infine Bovo - la struttura non dovrà anticipare alcun costo e ci occuperemo della manutenzione per dieci anni».
Eugenio Garzotto
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