C'è un taxi a metà prezzo per anziani, malati e donne

Sabato 27 Febbraio 2021
C'è un taxi a metà prezzo per anziani, malati e donne
LA NOVITÁ
PADOVA Muoversi in taxi o noleggiare un'auto con conducente sarà molto più vantaggioso a partire da oggi. Comune e Cooperativa radiotaxi hanno messo a punto un sistema che consentirà a determinate categorie di persone di pagare solo il 50 per cento del costo della corsa. Il massimo che si potrà scontare saranno 20 euro. Il metodo è semplice. Basterà collegarsi al sito del Comune padovanet e compilare il modulo richiesto. Dopodichè si riceverà in mail una serie di buoni. Quando si prenderà il taxi alla fine della corsa basterà dare al conducente il numero di codice di uno di questi buoni.
L'iniziativa è possibile grazie a un contributo statale di 331mila euro per agevolare i trasporti in epoca covid che, tradotto in voucher, fornirà potenzialmente 55 mila buoni. Per averli si dovrà fare la domanda entro il 31 maggio e spenderli entro il 30 giugno. La domanda è in pratica l'iscrizione a una piattaforma che registrerà i dati della persona e capirà immediatamente se ha i requisiti.
Possono richiedere i voucher le persone residenti nel Comune, che siano sopra i 65 anni di età, siano fisicamente impediti o abbiano una mobilità ridotta oppure abbiano patologie accertate o debbano spostarsi per esigenze sanitarie: visite mediche, visite in ospedale oppure a parenti. E inoltre a donne che hanno necessità di spostarsi nella fascia oraria dalle 18 alle 6 del mattino; donne in stato di gravidanza; personale della scuola di ogni ordine grado; personale sanitario (medici, infermieri, farmacisti, Oss Asa, tecnici sanitari) che lavorano in strutture sanitarie o sociosanitarie; persone che si devono recare in carcere per visite ai familiari.
Ieri la presentazione in Comune con gli assessori al sociale Marta Nalin e al Commercio, Antonio Bressa insieme ai vertici della Cooperativa, il presidente Massimo Pastore, il vice Giuseppe Zuin e Alexander Stefan che ha curato la parte informatica. «Il progetto si inserisce in una serie di servizi fondamentali per la città in questo periodo particolare - ha detto l'assessore Nalin - abbiamo anche risorse per sostenere gli affitti o volontari a disposizione per i trasporti».
L'assessore Bressa ha spiegato come si è arrivati all'accordo che prevede l'invio di una serie di mail periodiche con i bonus da utilizzare. Possono essere utilizzati indifferentemente per una corsa oppure per un'andata e un ritorno. Esempi pratici. Una corsa dalla stazione all'ospedale costa 7 euro. Ora costerà 3,5. Una corsa dalla Sacra Famiglia all'ospedale costerà 4,5 al posto di 9 euro. Un'altra dalla stazione alla Guizza costerà 6,5 al posto di 13. Infine una corsa da Ponte di Brenta a Padova costerà la metà di 17 euro. Ovviamente valgono anche corse per fuori comune fino a un massimo di spesa di 40 euro (scontate a 20).
Zuin ha fatto il punto sulla situazione particolarmente difficile della categoria. «Ci sono colleghi che durante il turno di notte in stazione hanno ricevuto una sola chiamata alle 7.02 del mattino. Questo perchè ci sono meno treni. Inoltre il cliente turistico e quello business sono spariti. Infine coloro che andavano a cena la sera non ci possono più andare. Ci restano le persone che tornano dal centro magari cariche della spesa o coloro che devono andare in ospedale a farsi una visita. Dunque si lavora al mattino, un po' al pomeriggio, poi dalle 18 di sera è finito tutto».
In chiusura, ha ricordato Pastore, i tassisti offrono anche lo sconto del 10 per cento sulla corsa a chi va in fiera in questi giorni ad effettuare il vaccino.
M.G.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci