Brevetti da primato: 892 nell'anno buio

Giovedì 17 Giugno 2021
LA RISPOSTA
PADOVA
La rapidità con cui la scienza ha sviluppato i vaccini contro il Covid dipende anche da loro. I diritti di proprietà intellettuale garantiti da brevetti, marchi, disegni e copyright sono un pilastro dell'economia che consente di proteggere le idee, le opere e i processi frutto di innovazione, promuovere la ricerca, gli investimenti e l'impegno personale, assicurando un vantaggio competitivo a chi li ha ideati. Un motore di sviluppo dell'industria, non solo dei servizi.
Nell'anno della pandemia, richieste e concessioni di licenze non si sono fermate: l'Italia è al quinto posto nell'Ue per brevetti depositati presso l'Ufficio Europeo dei Brevetti (3.813, +2,7% sul 202), mentre le domande di brevetto all'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi sono state 54.921. Nel primo trimestre 2021, il miglioramento delle aspettative sul clima economico ha contribuito a far crescere del +0,4% gli investimenti fissi lordi sulla proprietà intellettuale (fonte: Istat).
LA TENDENZA
La tendenza positiva riguarda anche il Veneto, che nel 2020 ha visto 3.175 brevetti rilasciati (+3% sul 2019) a fronte di 3.171 domande depositate, ma anche 4.838 marchi registrati (+24,6%) per 4.780 depositati. Il territorio di Padova e Treviso ha contribuito con 1.074 brevetti rilasciati (+20,1%, pari al 33,8% del totale Veneto) e 1.047 domande di brevetto, 2.266 marchi registrati (+28,8%, il 46,8% del Veneto) e 2.170 depositati.
IL PRIMATO
In questo quadro Padova da sola vanta un primato. Nel 2020 sono statI rilasciati 892 brevetti, quasi un terzo di tutto il Veneto. Se facciamo il confronto con il 2019 rileviamo che pur nell'anno della pandemia, questi sono aumentati. Infatti erano 742 nel 2019. Insomma la creatività non ha smesso di funzionare. I brevetti depositati sono stati 851 su 3.171. Ma erano 753 nel 2019.
Se guardiamo ai marchi rilasciati l'anno scorso Padova ne ha sommati 1.595 contro i 1.221 del 2019. I marchi depositati sono stati 1.462 contro 1.365 dell'anno precedente. In questo caso siamo quasi a un terzo del totale veneto.
Il sistema che regola la proprietà industriale, però, presenta ancora ostacoli in termini di accessibilità, protezione, conoscenza. Una situazione che ha spinto il Mise ad avviare una consultazione per la riforma delle regole sulla proprietà industriale, che sarà finanziata nel Pnrr con 30 milioni di euro.
L'ASSISTENZA
Fornire alle imprese associate una panoramica sulla proprietà intellettuale, accompagnarle nella definizione di un portfolio brevetti e nelle strategie per valorizzarla come asset per la ripartenza, è l'obiettivo di IP&Territori. La proprietà intellettuale: risorsa per la ripartenza, il ciclo di webinar organizzato da Assindustria Venetocentro in collaborazione con Indicam, Associazione per la promozione dei diritti di proprietà industriale e la lotta alla contraffazione.
Il primo appuntamento è giovedì 17, alle 15, con Asset IP: dall'identificazione alla protezione. Riccardo Castiglioni, Studio Legale Castiglioni Baratta Marchetti Le Divelec, interverrà su creazione e tutela del portfolio Ip. Seguiranno i contributi di Giovanni Casucci, Dentons, sulla protezione del know-how e dei diritti non titolati e di Matteo Merini, Studio Merini, sulla valutazione economica del portfolio Ip per la valorizzazione dell'impresa. Giovedì 8 luglio, Prodotto, forma, packaging: come tutelarli; giovedì 16 settembre, Online strategy, come difendere azienda e prodotti; giovedì 14 ottobre, IP, brand reputation e comunicazione.
M.G.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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