Bollo auto: un padovano su tre non paga

Lunedì 5 Marzo 2018
Bollo auto: un padovano su tre non paga
LO SCENARIO
PADOVA La tassa da pagare è mediamente di 187 euro, la somma cresce in base alla potenza del motore ma anche all'inquinamento prodotto. Il problema, però, è che non tutti versano regolarmente questa cifra. Quasi un padovano su tre nell'ultimo anno non ha pagato il bollo auto alla Regione Veneto.
Nel 2017 il numero di pagamenti dovuti, per veicoli intestati a cittadini residenti nella provincia di Padova, era di 781.876. Quelli effettuati, però, sono stati 555.671. Ciò significa che ha pagato il 71%. Gli altri no, e se non lo faranno nei prossimi mesi potrebbero vedersi recapitare a casa la temuta cartella esattoriale.
Era andata peggio nei due anni precedenti. Nel 2016 il bollo era stato pagato dal 69% dei padovani, nel 2015 dal 68%.
Il dato padovano è in linea con quelli delle altre province venete: si va dal 68% di Rovigo e Verona (le province con la media più bassa) al 74% di Belluno (quella dove la percentuale di pagamenti regolari è più alta). Nell'archivio regionale l'auto che paga meno è una Citroen 2CV Special euro 0 (69,30 euro di bollo) mentre la cifra più alta è per una Lamborghini Aventador euro 6 (2.209 euro di bollo).
La situazione non cambia se prendiamo in esame esclusivamente chi risiede nel comune di Padova. Il bollo è stato pagato nel 69,5% dei casi: parliamo di 118.556 veicoli sui 170.535 totali. L'importo medio pagato è di 197 euro, quindi 10 euro in più rispetto alla media provinciale. A Padova nei due anni precedenti il bollo era stato pagato regolarmente nel 67% dei casi: anche qui si registra quindi un timido miglioramento della situazione.
Sono tenuti a pagare il bollo alla propria Regione di residenza tutti i proprietari di un veicolo. Per alcune categorie (come ciclomotori e auto d'epoca) la tassa si chiama diritto fisso di circolazione ed è legata all'utilizzo in strada. Il rinnovo dev'essere fatto entro la fine del mese successivo a quello di scadenza: se scade il 30 giugno, per esempio, è possibile pagare entro il 31 luglio.
GLI AVVISI
Per quanto riguarda gli avvisi di scadenza, va ricordato che dal 2015 la Regione ha eliminato la spedizione cartacea a tutti i contribuenti. Ora viene inviato un sms gratuito a tutti coloro che si sono registrati sul portale infobollo della Regione: in tutto il Veneto gli utenti registrati sono 197 mila. Solo gli over 70 continuano a ricevere l'avviso via posta. Dallo scorso maggio è possibile utilizzare la procedura calcola la tassa presente nello stesso portale, e verificare in ogni momento la data di scadenza. Gli automobilisti ricevono un codice che consente il pagamento nei tabaccai, nelle agenzie di pratiche-auto convenzionate, nei bancomat e agli sportelli dei tanti istituti di credito che forniscono il servizio.
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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