Biopsia liquida, il metodo Iov presentato all'Esmo di Monaco

Martedì 23 Ottobre 2018
MEDICINA
PADOVA La biopsia liquida è un esame del sangue che permette di seguire il decorso della malattia. A partire dal trattamento non ci sono più altre dolorose biopsie, ma solo un test ematico per capire la risposta del malato. Si fa in pochi centri in italia, tra cui l'Istituto oncologico veneto.
Se ne è parlato a Monaco, dove è stato presentato uno studio (finanziato con la raccolta del 5x1000) protagonista al Congresso europeo di oncologia Esmo, che raccoglie oltre 20mila specialisti da tutto il mondo. Si tratta dello studio mono-istituzionale Magic, i cui primi dati aggregati e comunicabili sono stati presentati da Laura Bonanno, specialista in neoplasie polmonari di Oncologia medica 2, in un'affollata sessione nell'ambito delle neoplasie polmonari.
«Si tratta di uno studio dello Iov che analizza il ruolo potenziale della biopsia liquida, non solo per determinare le alterazioni genetiche tumorali del sangue, ma anche per monitorare l'andamento della carcinoma polmonare durante il trattamento, sia chemioterapico che immunoterapico - ha spiegato Laura Bonanno - Ciò che abbiamo registrato nello studio è la possibilità di utilizzare la biopsia liquida in tempi brevi rispetto all'inizio del trattamento: le variazioni che abbiamo registrato sono correlate con una differente risposta al trattamento».
«Se questi risultati si confermeranno - ha concluso Bonanno - potremo usare un metodo non invasivo come la biopsia liquida per predirre la risposta al trattamento e quindi, se necessario,- per giungere a modificare il trattamento stesso in modo precoce».
F.Capp
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