Bilancio 2020 con 300 emendamenti

Lunedì 16 Dicembre 2019
Bilancio 2020 con 300 emendamenti
PALAZZO MORONI
PADOVA La discussione della previsione di Bilancio 2020 questa sera rischia di durare fino all'alba. L'assemblea, intanto, è chiamata a votare un dispositivo che prevede, per l'anno prossimo, 28 milioni 700.000 euro di multe. Qualche giorno fa, Fratelli d'Italia ha annunciato il deposito di 300 emendamenti che, in teoria, dovrebbero essere discussi in aula questo pomeriggio. Una circostanza che rischia di prolungare la seduta del consiglio fino a mattina.
Il partito di Giorgia Meloni, a dire la verità, non è nuovo a queste iniziative. A novembre, infatti, in occasione della discussione del nuovo Regolamento sugli orti urbani, il consigliere Matteo Cavatton ha presentato un centinaio di emendamenti. Una circostanza che ha prolungato i lavori del parlamentino di palazzo Moroni oltre alle 3.30 del mattino. Anche in vista dell'ostruzionismo del partito di Giorgia Meloni, giovedì scorso la conferenza dei capigruppo ha deciso di anticipare la convocazione dell'assemblea alle 15 e non, come di consueto, alle 18. Ad infiammare l'aula, potrebbe essere anche un altro emendamento, quello che verrà presentato della consigliera di Coalizione civica Daniela Ruffini in cui si chiede di aumentare l'addizionale Irpef dello 0.1% (attualmente si attesta sullo 0.7%). Un aumento che consentirebbe di aumentare gli introiti di circa 3.4 milioni di euro all'anno. Soldi che, poi, verrebbero utilizzati per il trasporto pubblico. Una circostanza che ha fatto salire sugli scudi la lista Giordani. «Il gruppo Giordani sindaco è fermamente contrario ad ogni ipotesi di aumento Irpef per i cittadini padovani. Crediamo infatti che le risorse vadano trovate attraverso la lotta all'evasione ed agli sprechi hanno spiegato all'unisono Luigi Tarzia, Carlo Pasqualetto, Simone Pillitteri ed Enrico Fiorentin -. E' troppo facile trovare le risorse chiedendo ulteriori sacrifici ai cittadini padovani che come tutti gli italiani, si trovano in difficoltà».
ENTRATE TRIBUTARIE
Ma, nello specifico, cosa prevede il bilancio dell'anno prossimo? Si tratta di bilancio che per il 2020 vale 275 milioni di euro e che potrà contare su entrate tributarie che si attesteranno attorno ai 155 milioni e 349mila euro. Di particolare interesse è la voce che riguarda le entrate extratributarie. Una voce che, da sola, vale 68. 086.779 di euro. Buona parte dell'intero ammontare di queste risorse è legata alle multe. L'anno prossimo, infatti, dalle sanzioni per violazione al Codice della strada palazzo Moroni conta di incassare circa 10 milioni di euro. A questa cifra vanno aggiunti oltre 18 milioni di euro legati in larghissima parte alla riscossione coattiva delle contravvenzioni mai onorate e, a sanzioni legate alla violazione dei varie regolamenti comunali. Il tutto per un ammontare complessivo di 28. 708.324 euro. Tornando alle entrate tributarie, invece, a fare la parte del leone, come sempre sarà l'Imu che, da sola vale 80.800.000 euro. Di questi, circa 18 milioni di euro saranno però trattenuti dall'Agenzia delle entrate. A contribuire a questa cifra sono anche i 5 milioni che si prevede di recuperare dall'evasione dell'imposta. Dall'addizionale Irpef (aliquota confermata allo 0.7%, rimane l'esenzione fino ai 15mila euro) si conta poi di incassare 24.500.000 euro. Per quel che riguarda l'imposta sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni, l'introito dovrebbe attestarsi attorni ai 3 milioni e 295 mila euro. Sul fronte dell'imposta di soggiorno, si calcola di poter incassare circa 2 milioni 150.000 euro. Dalla Tari, la tassa sulla spazzatura, si dovrebbero ricavare circa 44.229.323 milioni di euro. In questo caso, però, il tributo deve essere girato ad AcegasAps che si occupa della gestione del servizio. Non solo. Per quel che riguarda i trasferimenti statali, regionali e dell'Unione europea, nel 2018 nelle casse di palazzo Moroni dovrebbero entrare 38.150.950,58 di euro. Passando alle alienazioni, l'anno prossimo il Comune conta di incassare, invece, 5.944.129 euro. Il tutto a fronte di un patrimonio immobiliare che vale circa 100.000.000 di euro. Parte integrante del Piano delle alienazioni comunale sono, tra le alte cose, un palazzo quattrocentesco con vista su Prato della Valle, due palazzine liberty, garage, scuole e parcheggi. In vendita ci sono anche 500 case popolari.
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci