Bici e moto, l'assalto agli Euganei

Lunedì 26 Aprile 2021
GIORNATA DI FESTA
PADOVA-COLLI Ultima domenica in arancione. Ma c'è chi non ha voluto attendere il rompete le righe del Governo, decidendo di concedersi una libera uscita in anticipo. Ieri, sui Colli, centinaia di ciclisti e manipoli di motociclisti diretti verso i passi più panoramici. Con il passare delle ore, i percorsi si sono trasformati in una sorta di gigantesco autodromo e velodromo. Si sono rivisti, dopo i ridimensionamenti imposti dalle multe elevate le scorse settimane, i grupponi di una trentina ed oltre di ciclisti verso i passi di Teolo, Torreglia e Galzignano. Molti quelli notati senza mascherina, in una sorta di confusione che ha mescolato i dilettanti usciti dai paesi confinanti per l'allenamento settimanale a quelli occasionali con bambini piccoli al seguito. La stessa piazzetta del belvedere di Teolo, di fronte alla fontana dove tanti appassionati delle due ruote hanno trovato refrigerio, era gremita nel primo pomeriggio. Hanno così avuto libero accesso anche decine di gitanti che all'ora di pranzo hanno occupato le aree attrezzate del Parco Fiorine, sopra Teolo. Sono così subito ricomparse le tavolate e le allegre comitive attorno ai barbecue, con mascherine dimenticate o calate. Nel verde del prato è anche comparsa una tenda da campeggio dove si sono dati convegno diversi giovani impegnati in un picnic.
L'APERITIVO
A Padova, centro storico e spazi verdi presi d'assalto ieri da migliaia di padovani. Come sabato, anche domenica ad orario aperitivo piazza dei Signori, piazza delle Erbe e piazza della Frutta si sono sovraffollate di giovani intenti a godersi la giornata in compagnia. La polizia locale ha sanzionato tre ragazzi: due fumavano uno vicino l'altro e il terzo girava in bici senza mascherina sul Liston. Se da un lato i ragazzi hanno creato capannelli in centro, dall'altro le famiglie e le coppie si sono riversate nei parchi e negli argini per fare un po' di attività fisica e passare il tempo all'aria aperta. A Prato della Valle c'è chi si è concesso una passeggiata con il cane, tanti non hanno saputo resistere alla tentazione di un gelato e una bibita da asporto. Le temperature primaverili e la giornata di sole hanno contribuito a far uscire di casa i padovani, nonostante ieri il Veneto fosse ancora in zona arancione. Senza un'immunizzazione di massa, rimane alto il rischio della diffusione del contagio. Ieri, in centro storico, la situazione è apparsa più controllata rispetto quella di sabato. «Abbiamo visto comportamenti nell'ultimo week end che non si possono definire scomposti ha detto a riguardo il prefetto Renato Franceschelli -. Sono state riammesse tutta una serie di attività, quindi è inevitabile avere tante persone sul Liston e in centro. Certo, i comportamenti individuali sconsiderati vanno sanzionati. E le regole, mascherina, distanziamento e quant'altro vanno rispettati. Per la ripartenza non c'è un piano particolare, ma continua il lavoro di controllo costante e quotidiano di tutte le forze dell'ordine». Ieri i carabinieri e la polizia locale sono scesi in campo per controllare il rispetto delle norme antiCovid. A partire dalle 14 via Roma si poteva percorrere in un solo senso, solo da Prato della Valle in direzione centro e non viceversa. Una misura volta a minimizzare gli incroci tra i flussi e a disincentivare gli assembramenti. In vista del prossimo weekend, quando queste scene potranno moltiplicarsi, ci sarà un nuovo tavolo tecnico con tutte le forze dell'ordine.
Elisa Fais
Lucio Piva
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci