Bertin (Ascom): «Siamo pronti ad aiutare il restauro delle mura cinquecentesche favorendo i finanziamenti europei»

Giovedì 12 Gennaio 2017
«L'attenzione dei padovani dice il presidente di Ascom, Patrizio Bertin si deve concentrare sulla possibilità dell'apertura di altri centri commerciali, non solo nel centro cittadino, ma anche piazzati sulle direttrici d'accesso, che significherebbe togliere ossigeno al commercio di vicinato e, di conseguenza, prefigurarne la scomparsa».
A cominciare dai quartieri che, nello specifico, avrebbero potuto godere dei finanziamenti derivanti dal programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie previsti per le città capoluogo di provincia se, anche in questo caso, non si fosse sbagliato obiettivo finendo per confinare Padova al 107° posto su 120 città in lizza.
«Per quel che ci riguarda continua Bertin siamo soliti offrire la nostra collaborazione e la nostra esperienza. Un progetto, ad esempio, sulla viabilità in grado di mettere in relazione i quartieri col centro sarebbe stato manna per migliaia di cittadini, soprattutto per le fasce più disagiate». L'Ascom non dimentica neppure il centro. Prova ne sia il lavoro che, di concerto con l'Università, sta svolgendo nel cosiddetto quadrilatero compreso tra il Liston, via San Francesco, via Altinate e via Santa Sofia. E prova ne sia l'idea che, in qualche misura, intende sostenere il restauro delle mura cinquecentesche. «Uno dei progetti cassati conclude Bertin riguardava le mura. Ebbene l'Ascom è pronta a mettere a disposizione il suo know how per fare in modo che per il restauro si possa attingere ai finanziamenti europei».

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