Banda dello spray: dal Geox a piazza San Carlo a Torino

Mercoledì 20 Marzo 2019
LA GANG
PADOVA Alcuni componenti della banda dello spray, autori della rapina del luglio del 2017 durante il concerto del dj David Guetta al teatro Geox, sono gli stessi che colpirono in piazza San Carlo a Torino la sera del 3 giugno, sempre del 2017, scatenando il panico tra la folla di tifosi radunata per seguire sul maxischermo la finale di Champions League Juventus contro Real Madrid. Il fuggi fuggi dei tifosi provocò più di 1.500 feriti e la morte di due donne: la prima dopo dodici giorni di agonia, la seconda, rimasta inizialmente tetraplegica, dopo diciotto mesi. Ora, davanti al Gup di Torino, la maggiore parte dei membri della gang vuole patteggiare. I pubblici ministeri Roberto Sparagna e Paolo Scafi hanno messo a punto una settantina di capi d'accusa, dove sono elencati i dettagli relativi a 13 rapine e 29 furti. La banda ha colpito nel 2017 a un concerto di Justin Bieber a Monza, ai festival Notting Hill di Londra e Tomorrowland di Boom (Belgio), a un'esibizione della cantante Elisa a Torino e poi a Firenze, Milano Reggio Emilia, in Francia e in Svizzera, e appunto a Padova in occasione del concerto del disk jokey Guetta. All'udienza preliminare, iniziata ieri mattina, sono cominciate tra gli avvocati e i magistrati le discussioni sulla quantificazione della pena, ed è emerso che per le posizioni più gravi l'eventuale patteggiamento non supererà i cinque anni. Quel 28 luglio di due anni fa al teatro Geox, attorno all'una e mezza, nel pieno della festa una ragazza, che stava ballando assieme alle amiche, si era sentita strappare la collana. Per distrarre le persone, stando ai sintomi riferiti da qualche presente, è stato spruzzato dello spray al peperoncino. Non era mancato qualche momento di tensione, gestito senza problemi dal servizio di sicurezza, assicurato da steward privati, polizia e carabinieri. Gli agenti della questura avevano ricevuto anche altre segnalazioni in merito a borseggi e furti, preceduti da una sgradevole sensazione di prurito alla gola. Nonostante la folla, i poliziotti erano riusciti a rintracciare i tre giovani responsabili della rapina. Erano due tunisini rispettivamente di 20 e 22 anni con precedenti, e un ecuadoregno di 21 anni incensurato. La Questura, in quell'occasione, addosso ai tre stranieri non aveva trovato né bombolette spray e né la refurtiva, ma comunque i tre sono stati identificati e denunciati a piede libero. Molti infatti dei presenti al concerto li avevano riconosciuti. Ora si trovano davanti al Gup di Torino e rischiano fino a un massimo di cinque anni di carcere.
M.A.
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