Azzurri d'Italia, scoppia la protesta: «Erba alta, il parco è inutilizzabile»

Lunedì 20 Agosto 2018
LA PROTESTA
PADOVA Erba alta, rami caduti, area-cani impraticabile e tante zanzare. E' quanto denunciano i residenti di San Carlo che vivono nella zona del parco Azzurri d'Italia e del vicino distretto sanitario di via Temanza. Una situazione che, come raccontano, è stata più volte segnalata ai competenti uffici comunali senza ottenere risposta. «Abbiamo deciso di rendere pubblica la situazione nella quale stiamo vivendo ogni giorno nella speranza che, in questo modo, si possa ottenere una risposta - spiega una residente, A. B. le sue iniziali -. La situazione peggiora di giorno in giorno. L'erba è sempre più alta e rende quasi inutilizzabile il giardino Azzurri d'Italia non solo per le decine di bambini che frequentano il parco ma anche per i tanti proprietari di cani».
NONNI E GENITORI
Genitori e nonni ritengono pericoloso portare i piccoli al parco, le giostrine sono invase dalle erbacce come il prato. «Ci sono ancora i rami caduti con il temporale di luglio: avevano assicurato che sarebbero stati rimossi ma, non vedendo nessun intervento ci siamo arrangiati spostandoli tutti in un angolo ma ci sono anche piante piegate sulle quali noi non possiamo intervenire - continua la donna -, questo per evitare problemi ai bambini ma in ogni caso è difficile portarli a giocare. L'erba troppo alta nasconde anche moltissime zanzare e ci preoccupa la west nile. L'amministrazione raccomanda precauzione ai cittadini ma poi non interviene nel parco pubblico».
L'ALTRO PROBLEMA
Non va meglio nell'area cani: anche qui l'erba è alta e per gli amici a quattro zampe di taglia piccola diventa un problema passeggiare. Ma l'area da tempo è anche fonte di contrasto tra chi porta al parco i bambini e chi vi accompagna i propri animali. Genitori e nonni lamentano l'inciviltà di alcuni padroni che non raccolgono le deiezioni dei propri cani ma anche hanno più volte fatto presente in Comune che la rete che separa le due zone è troppo bassa e crea disagi a chi frequenta il parco: gli animali più grandi infatti la sovrastano. Da mesi è stato chiesto che la zona sgambamento venga spostata in un'area adeguata. Il cancello di questa porzione di parco inoltre è sempre aperto e di notte viene utilizzato da sbadati che, scavalcando la rete, usano le panchine come giaciglio. I residenti riferiscono che era stato annunciato il trasloco dell'area cani in via Lippi, trasferimento che avrebbe dovuto avvenire all'inizio dell'estate ma ora invece si parla del prossimo anno.
IL DISTRETTO
A pochi passi dal parco Azzurri d'Italia c'è via Temanza dove ha sede il Distretto Sanitario 1 che serve diversi quartieri cittadini. La situazione lungo i muri ed il vialetto d'ingresso non è molto diversa da quella del giardino e delle vie circostanti. Le erbacce, ma anche gli oleandri piantati lungo il vialetto e non potati, raggiungono un'altezza tale da creare un sorta di corridoio verde che si deve superare per arrivare all'ingresso del distretto. I cestini per i rifiuti sono quasi invisibili e la scala dell'uscita di emergenza è diventata una sorta di sostegno all'erbaccia che vi si arrampica. Scala dove, tra l'altro, come ricorda A.B., tutte le sere si riuniscono gruppi di ragazzi che bivaccano fino a notte alta ed è anche luogo di spaccio. Per questo i residenti hanno presentato l'ennesimo esposto alla Polizia Locale. Anche il parcheggio risente del rigoglio del verde non curato: erbe infestanti e piante ornamentali si sono espanse al di là del muretto che delimita i parcheggi e tanti ciuffi derba spuntano tra le fughe delle mattonelle della pavimentazione. A ridosso del parcheggio c'è il secondo giardino di San Carlo, quello di vi Temanza ugualmente lasciato nell'incuria e solo parzialmente utilizzabile.
Luisa Morbiato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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