Autopsia: Natalina è morta soffocata

Sabato 6 Novembre 2021
Autopsia: Natalina è morta soffocata
CADONEGHE
La pensionata di 81 anni, Natalina Milani malata di Alzheimer, è morta soffocata. È quanto emerso dall'autopsia sul corpo dell'anziana eseguita, nel tardo pomeriggio di giovedì, dal medico legale Giovanni Cecchetto. Rimane quindi indagato per omicidio volontario il marito Ferruccio Bosello di 84 anni. L'uomo, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, ha premuto un cuscino sul volto della moglie distesa sul letto provocando il decesso per asfissia. Intanto il pubblico ministero Marco Peraro, titolare delle indagini, nella mattinata di lunedì sentirà come persone informate sui fatti Tiziana e Patrizia figlie della coppia.
IN OSPEDALE
Bosello, difeso dall'avvocato Ernesto De Toni, è ancora ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Sottoposto a un intervento chirurgico per ridurre le ferite all'addome che lui stesso si è inferto con un paio di coltelli, è stato colto anche da un paio di arresti cardiaci. Le sue condizioni sono attualmente stabili, ma verso il miglioramento. Nelle ultime ore avrebbe ripreso ad alimentarsi in maniera autonoma. Appena potrà parlare verrà sottoposto all'interrogatorio di garanzia. Il Gip Elena Lazzarin ha già convalidato l'arresto dell'anziano, ma non ha emesso alcuna misura restrittiva nei suoi confronti.
L'altro giorno a una figlia andata a trovarlo in ospedale con un filo di voce ha detto: «Non ho toccato la mamma». E ancora: «L'ho trovata a mezzanotte e mi sono ferito con i coltelli perchè non voglio essere di peso a nessuno». E proprio la figlia Tiziana crede al racconto del padre, perchè ha sempre dichiarato: «Si amavano tanto e da tanti anni. Aspetto gli esiti dell'autopsia perché sono certa che il papà abbia trovato la mamma già morta e questo l'abbia spinto a togliersi la vita». Ecco perchè il pm vuole sentire la versione dei fatti da parte di entrambe le figlie della coppia. Ma al momento l'autopsia racconta un'altra verità: il pensionato ha soffocato la moglie malata con un cuscino e poi ha cercato di farla finita. Un dramma della disperazione.
LE INDAGINI
I carabinieri per ricostruite nei dettagli quanto è accaduto nell'abitazione di via Frattina a Cadoneghe nella frazione di Bragni, hanno già sequestrato il cuscino con cui l'anziano avrebbe soffocato la moglie, e sei coltelli da cucina di cui due sporchi di sangue. Il figlio Davide, all'indomani della tragedia, aveva dichiarato: «Posso cercare di comprendere il suo gesto, il fatto che fosse tanto disperato però non lo accetto. Problemi qui in casa, soprattutto legati alla salute dei miei genitori, ce n'erano tanti. La malattia di mia mamma è stata una situazione difficile da gestire e ti prosciuga energie, forze e quant'altro».
Gli inquirenti dovranno fare chiarezza anche sul tempo trascorso dalla morte di Natalina, al ritrovamento di Ferruccio da parte del figlio Davide intorno alle 6 del mattino di sabato scorso. Se quanto detto dall'anziano in ospedale alla figlia è vero, quindi che la moglie è morta a mezzanotte, sarebbe stato disteso sul pavimento e gravemente ferito all'addome per sei lunghe ore.
IL MOVENTE
Secondo quanti ricostruito dai carabinieri Ferruccio Bosello avrebbe meditato da tempo di uccidere la moglie affetta da Alzheimer e impossibilitata a muoversi, per poi tentare di suicidarsi. Insomma il pensionato sarebbe stato mosso dalla disperazione. Non riusciva più ad andare avanti, troppa sofferenza. Il figlio Davide aveva anche detto: «Per aiutarli mia sorella aveva trovato una badante e non erano soli, mai. A questo punto non so cosa gli sia scattato in testa, forse un raptus o un momento di blackout. Un gesto che fatico ad accettare, anche se posso capire sia derivato dall'esasperazione, ma non c'erano mai stati segnali di allarme o avvisaglie di nessun tipo».
Marco Aldighieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci