Aumentano i ricoveri, altri due lutti nell'Alta

Lunedì 23 Novembre 2020
IL BILANCIO
PADOVA Rimane alta, ma stabile, la curva del contagio. I dati dell'ultimo bollettino di Azienda Zero parlano di 540 nuovi casi e tre decessi legati al coronavirus in provincia di Padova. Ieri hanno perso la vita due anziane, entrambe ricoverate all'ospedale di Cittadella a causa dell'aggravarsi delle loro condizioni cliniche. Sono morte una 89enne originaria di San Pietro in Gu' e, a poche ore di distanza, una 82enne di Fontaniva. Deceduto anche un 84enne veronese di Cerea, ricoverato a Schiavonia. Sale a 7.052 il numero di padovani in isolamento domiciliare. Tra questi 5.514 sono positivi, 1.447 sono contatti stretti di persone contagiate e 13 sono viaggiatori. All'ultimo contatto telefonico con l'azienda sanitaria, 2.709 cittadini in quarantena a casa hanno dichiarato di avere sintomi della malattia. I positivi al tampone in provincia di Padova raggiungono quota 13.684.
NEI NOSOCOMI
I pazienti Covid ricoverati negli ospedali sono 410, tre in più rispetto l'ultima rilevazione. Tra questi 344 si trovano in reparto e 66 in rianimazione. In via Giustiniani i positivi a Malattie infettive sono 136 (+4), altri 21 si trovano in terapia intensiva (+2). L'ospedale Sant'Antonio ha in carico 11 casi gravi. All'ospedale di Schiavonia, in reparto sono presenti 111 persone (-5) e 15 in rianimazione (+1). I casi di area non critica a Piove di Sacco sono 24, sei invece quelli gravi. Spostandosi nel nosocomio di Cittadella, si hanno 52 pazienti in reparto (-1) e 7 in terapia intensiva. A Camposampiero sono occupati 21 posti letto ordinari (+1) e altri 6 in rianimazione (+1). Scende a 47 il numero di persone assistite nelle strutture territoriali, nei cosiddetti posti letto di ospedale di comunità, trasferite da ospedali per acuti. Si tratta di due pazienti in meno rispetto lo scorso report. Quattordici sono a Conselve, 12 a Camposampiero, 11 a Piove di Sacco e 10 a
LE VITTIME
Il Cittadellese piange altre due persone morte a poche ore di distanza l'una dall'altra a causa del Covid-19. Entrambe erano ricoverate nell'ospedale di Cittadella. Le famiglie sono strette nel riserbo e nel comprensibile grande dolore per la scomparsa dei loro cari, acuito dal fatto che non è stato possibile rimanere loro vicini proprio per le norme anti contagio.
Sabato sera nel nosocomio della città murata, se n'è andata Maria Decorlati. Aveva 89 anni ed era originaria di San Pietro in Gu'. Nella notte nulla è stato più possibile fare per Anna Biasi, 82 anni, di Fontaniva, che lascia il marito Antonio Basso, i figli Patrizia, Demetrio e Stefania, i generi Renato e Valerio, la nuora Mariana, i nipoti Andrea, Claudia, Riccardo, Alessandro, Leonardo, Nicola, Matteo, Lucas e Giulia. Una grande famiglia, alla quale Anna era attaccatissima, si spendeva instancabilmente per ognuno. Non sono ancora state fissate le esequie delle due anziane: oggi sarà decisa la data dell'ultimo saluto e delle preghiere di suffragio.
Un territorio quello del Cittadellese, che anche in questa seconda fase è colpito dagli effetti del virus nonostante l'attenzione che i cittadini hanno dimostrato fin da subito. E se è vero che nessuno può chiamarsi fuori, purtroppo sono le persone più fragili, quelle grazie alle quali questo territorio è diventato florido e sviluppato, a rischiare di più. Il triste conteggio degli addii vede quindici decessi nella casa di riposo di Borgo Bassano a Cittadella, sei in quella di Villa Breda e poi sette le persone morte nelle loro case o in ospedale.
Michelangelo Cecchetto
Elisa Fais
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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