Atleti, studenti e insegnanti per l'addio a Enzo Fontana

Venerdì 14 Dicembre 2018
IL FUNERALE
PADOVA I colleghi di oggi e quelli di ieri, gli studenti a cui ha insegnato elettrotecnica fino a pochi giorni fa ma anche quelli che si sono diplomati vent'anni fa. E poi gli amici del gruppo speleologico del Cai, gli istruttori di sub e tanti, tantissimi amici. Erano in centinaia ieri mattina alla chiesa di Magré di Schio, nel Vicentino, per dare l'ultimo commosso saluto al professor Enzo Giovanni Fontana. Il cinquantacinquenne docente all'istituto tecnico Marconi di Padova è stato stroncato domenica mattina da un malore fatale durante un'immersione subacquea a Torri nel Benaco, sulla sponda veronese del lago di Garda. Viveva da quattro anni a Selvazzano ma era originario di Valdagno e per questo motivo l'ultimo saluto è stato celebrato in provincia di Vicenza, dove vivono gli anziani genitori e l'adorata sorella.
ALUNNI IN LACRIME
Sessanta studenti del Marconi sono partiti da Padova per dire addio al proprio professore e nella chiesa gremita c'erano anche moltissimi allievi degli anni passati. Ragazzi che ora vivono in tutto il Veneto e anche fuori regione, ma che hanno fatto comunque il possibile pur di essere presenti ieri con le vecchie foto delle cene di classe. Stravolte dal dolore anche la dirigente scolastica Filippa Renna e l'ex preside Maddalena Carraro.
«Gli alunni vorrebbero intitolargli al più presto un'aula della scuola - racconta commosso Davide Riccardi, collega di Fontana con la passione comune per l'attività subacquea -. Non dipende da noi bensì dalla provincia. Vediamo, di sicuro c'è la volontà di fare qualcosa per ricordarlo per sempre».
SPORTIVO ESPERTO
Enzo Giovanni amava i fondali e le cime di montagna. Era un'atleta esperto e previdente, ma purtroppo non è bastato. Il suo corpo l'ha tradito quando era 65 metri sotto il livello del lago. È stato ritrovato mentre galleggiava con la faccia all'insù a 250 metri dalla riva da un gruppo di ragazzi e i disperati tentativi di rianimarlo da parte dei medici del 118 non sono bastati. Il magistrato non ha avuto dubbi sul fatto che sia morto per cause naturali, e per questo motivo non è nemmeno stata disposta l'autopsia. La scuola ha annullato per lutto la tradizionale serata artistico-musicale del 19 dicembre.
Gabriele Pipia
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