ARCELLA
PADOVA «Prima di investire 500mila euro per costruire in via Annibale

Domenica 18 Agosto 2019
ARCELLA
PADOVA «Prima di investire 500mila euro per costruire in via Annibale Da Bassano la nuova stazione per biciclette progettata dall'architetto Renzo Piano, si provveda a realizzare un grande asse ciclabile sicuro a lato ovest dell'Arcella, tutelando la salute di migliaia di ciclisti, dal momento che nel quartiere 2 esistono vari tratti di piste ciclabili da completare, e dove sono presenti insidie per cui chi pedala può rischiare la vita».
A ricordare l'urgenza di una serie di interventi di sistemazione della rete di ciclovie dell'Arcella il comitato ambientalista Gruppo Vivere bene San Bellino. «La nuova stazione per biciclette in via Da Bassano, con sala riunioni pensile, è destinata a diventare un punto d'incontro importante soprattutto per gli amanti della bici, promuovendo l'uso dei mezzi a due ruote e incentivando la mobilità dolce e sostenibile in città - commenta il coordinatore del Gruppo, Antonio Huaroto -. Perciò, come priorità, bisogna mettere i ciclisti in condizione di raggiungere questa struttura in tutta sicurezza, riqualificando numerosi percorsi».
Fra i tragitti ciclabili più pericolosi, il Gruppo indica la discesa dal Cavalcavia Borgomagno, «che termina in via Aspetti, dove poi non esiste più ciclabile, a ridosso della la fermata del bus, con alta probabilità di scontri tra chi scende dal mezzo pubblico e chi passa in bicicletta». Altra segnalazione, «il pavimento sconnesso e pieno di buche della ciclabile in via Toti, e l'attraversamento pericoloso e privo di segnaletica, in mezzo al traffico, dalla ciclabile in via Vianello verso via Da Bassano». E ancora, «lungo la ciclabile di via Vianello prosegue il comitato - risulta pericoloso l'innesto nel corridoio verde delle vie Da Murano-Da Forlì, perché l'attraversamento verso via da Murano è privo di segnaletica adeguata».
Non mancano inoltre all'Arcella piste ciclabili che terminano nel nulla, ovvero: «Quella in via Toti, che muore in via Buonarroti, e quella in via Da Bassano, che finisce proprio dove sorgerà la struttura progettata da Renzo Piano». Il coordinatore suggerisce pure l'utilità di creare una ciclabile che partendo dalla struttura ideata dall'architetto genovese arrivi fino alla stazione dei treni. Non solo. Nella visione del Gruppo San Bellino, il sogno di un reticolo di percorsi ciclabili che partendo dal bici park targato Piano, «si inneschi nel fiume Brenta, immettendosi in un itinerario di cicloturismo che porti a Limena, a Piazzola e oltre».
Isabella Scalabrin
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