Ammortizzatori sociali chiesti da 600 imprese

Mercoledì 22 Aprile 2020
LA CRISI
PADOVA Ammortizzatori sociali, per le aziende del terziario ci sono procedure semplificate. Il Covid-19 sta presentando il conto alle imprese e ai lavoratori in Veneto e si sta presentando come uno shock economico e sociale senza precedenti: se da una parte i bollettini sanitari comunicano continui miglioramenti, anche grazie a decreti e ordinanze di chiusura delle aziende e restrizioni alla libertà di circolazione delle persone, nei bollettini economici e sociali stanno affiorando numeri drammatici. L'Ente Bilaterale Veneto Fvg (EBVF), organismo di Confesercenti, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs regionali che rappresenta in Veneto oltre 5.000 aziende e quasi 35.000 dipendenti iscritti dei settori di commercio, terziario, servizi e turismo, ha fin da subito attivato uno sportello anti-crisi per la gestione dell'emergenza economica. Non solo un punto di riferimento dove dare informazioni, assistenza telefonica e consulenze via email, ma anche un portale utile ad avviare la procedura di consultazione sindacale per ottenere gli ammortizzatori sociali.
I NUMERI
L'ente ha già raggiunto oltre 9.000 lavoratori con più di 2.000 domande ricevute per attivare cassa integrazione in deroga (per 5.692 soggetti) e Fondo di integrazione salariale (per altri 3.790), per un totale di quasi 3 milioni di ore di sospensione al lavoro. Nella provincia di Padova l'Ente ha ricevuto circa 600 domande di aziende dei settori terziario, commercio e turismo, che richiedono ammortizzatori sociali per oltre 2.500 dipendenti (96% dei lavoratori totali delle 600 aziende richiedenti) per poco più di 900.000 ore di sospensione dal lavoro. Questo dato fa emergere, rispetto ai dati del Veneto, come la provincia di Padova, dopo quella di Venezia, sia stata la più colpita dalla crisi economica scatenata dal Covid19.
Dai numeri complessivi di Veneto Lavoro, per tutti i settori della regione, si evince che i lavoratori coinvolti nelle casse integrazioni in deroga sono 31.085, di cui circa il 65% del turismo e terziario. Questo il desolante quadro che emerge dal portale di EBVF, realizzato dalle aziende FlyFut e VitaminaPi: attivato in soli 10 giorni e perfettamente funzionale, permette alle aziende di procedere in maniera telematica alla convocazione, all'informativa, alla consultazione all'accordo sindacale per poter poi attivare le richieste degli ammortizzatori sociali, nel giro di massimo tre giorni.
IL COMMENTO
«Sono numeri allucinanti sottolinea il presidente Luigino Boscaro , probabilmente molte aziende alla fine della crisi rischieranno di chiudere o di ripartire molto provate. L'Ente Bilaterale Veneto ha fatto la propria parte predisponendo uno strumento semplice, veloce e snello che consiste nella compilazione di un format già precompilato e con menù a tendina, che porta a formare i contenuti dell'informativa da inviare alle organizzazioni sindacali e che fornisce tutta la documentazione di accordo sindacale da presentare per richiedere gli ammortizzatori sociali. Questo allo scopo di far risparmiare tempo ed evitare spostamenti».
Federica Cappellato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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