Altri controlli a tappeto sui Green pass, l'Appe va dal questore: «Collaboriamo»

Mercoledì 24 Novembre 2021
Altri controlli a tappeto sui Green pass, l'Appe va dal questore: «Collaboriamo»
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PADOVA Il Green pass è stato il tema al centro dell'incontro tra il questore Antonio Sbordone e il presidente dell'Associazione provinciale pubblici esercizi (Appe), Erminio Alajmo. Un tema sempre caldo per gli esercenti che chiedono rassicurazioni sulle verifiche e riguardo al quale la questura ha rafforzato i controlli.
«Oltre che per reciproca conoscenza ha detto Sbordone l'incontro è stato occasione per fare il punto della situazione, con particolare riferimento ai pubblici esercizi, di cui Appe è l'associazione maggiormente rappresentativa, e agli adempimenti collegati alle normative anti contagio». Il riferimento è, soprattutto, alle attività di verifica del Green pass dei clienti, a cui sono tenuti i gestori dei locali.
«La corretta gestione di questo adempimento ha confermato Alajmo è fondamentale per dare il nostro contributo al contrasto alla diffusione del virus, ma anche i consumatori devono collaborare e aiutare noi esercenti nello svolgimento della verifica».
A volte succede che i clienti si presentino al ristorante, in pizzeria o al bar privi del certificato, o che si rifiutino di mostrarlo. Così come accade, soprattutto nei momenti di maggior afflusso, che il Green pass non venga richiesto dai gestori. «In questo particolare momento conferma il questore la collaborazione di tutti e il rispetto delle regole sono fondamentali per evitare un ulteriore peggioramento della situazione, che potrebbe portare con sé alcune limitazioni alle attività che si possono svolgere, sia a livello personale, che a livello imprenditoriale».
Collaborazione che i poliziotti hanno riscontrato anche lunedì pomeriggio, quando hanno effettuato dei controlli in centro storico. Nei 21 locali in cui sono stati, tutti si sono rivelati disponibili e gli agenti non hanno incontrato difficoltà, né irregolarità: tra i 100 clienti e i 60 dipendenti controllati tutti avevano il Green pass in regola. Solo venerdì è stato trovato un 22enne seduto al tavolino senza certificazione verde ed è stato multato. «I controlli nei pubblici esercizi fino a ora effettuati da parte nostra ha sottolineato Sbordone hanno avuto complessivamente esito positivo in merito al rispetto delle normative, riscontrando collaborazione sia da parte dei gestori dei locali, che da parte degli avventori».
C'è un altro tema che sta a cuore agli esercenti: l'aumento dei contagi che potrebbe portare alla zona gialla. Uno scenario non certo favorevole, soprattutto avvicinandosi il Natale. «Un passaggio alla zona gialla per i pubblici esercizi avrebbe l'unica conseguenza della limitazione dei posti a sedere (massimo 4 persone per tavolo) ma, a livello psicologico, potrebbe comportare effetti devastanti per le attività ha spiegato Alajmo. Abbiamo sempre invitato e sollecitato i nostri associati a rispettare e far rispettare le regole, anche se questo a volte significa perdere qualche cliente o complicare la normale attività lavorativa. Siamo consapevoli del ruolo che rivestiamo e dell'importanza di una corretta gestione delle nostre imprese».
Si.Mo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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