ALBIGNASEGO
Da qualche giorno la salute dei cittadini di Albignasego può contare su un servizio in più. Grazie alla collaborazione tra l'Ulss, il Suem 118, Croce Rossa e Croce Verde, la comunità può contare su un'assistenza sanitaria avanzata, indispensabile per far fronte ad ogni forma di criticità. A spiegare i dettagli del progetto è stato il sindaco Filippo Giacinti che tra i punti del suo programma ha sempre difeso con orgoglio il bisogno di essere presenti di fronte alle problematiche della salute: «L'ambulanza della Croce Verde di Albignasego - ha spiegato - dispone di personale infermieristico a bordo che, coordinato dalla centrale del Suem e collegato con i medici del 118, è abilitato a prestare la prima assistenza ai pazienti insieme agli equipaggi dei volontari». In questo momento il servizio con infermieri a bordo è presente ad Albignasego dalle 7 alle 19, ma in futuro l'obiettivo degli addetti ai lavori è di estenderlo a tutte le ore del giorno e della notte. La centrale operativa è quella di via Roma a due passi da villa Obizzi, dove è presente personale pronto a raccogliere le richieste d'intervento. L'attività di soccorso è già entrata a regime e tale servizio ha riscosso la piena soddisfazione dei residenti. «Ringrazio l'Ulss, la Croce Verde e i volontari di Albignasego - ha concluso Giacinti - che fanno un lavoro straordinario a tutela della nostra gente. Il percorso è appena cominciato e siamo certi che nell'arco del tempo possa diventare sempre più funzionale. Il tutto rientra nel nostro progetto amministrativo teso ad ottimizzare la qualità della vita dei residenti e riuscire a fornirgli tutti quei servizi indispensabili a garantirgli la necessaria sicurezza».
L'arrivo ad Albignasego di un'ambulanza fornita di personale specializzato a bordo e dotata di tutti gli accessori per il primo soccorso è solo l'ultimo di una lunga serie di interventi che la giunta Giacinti ha promosso in questi anni. A cominciare da una rete di medici di base intercambiabili sempre pronti ad accogliere i pazienti e strutture specialistiche idonee a soddisfare i bisogni diagnostici della gente.
Cesare Arcolini
© RIPRODUZIONE RISERVATA Da qualche giorno la salute dei cittadini di Albignasego può contare su un servizio in più. Grazie alla collaborazione tra l'Ulss, il Suem 118, Croce Rossa e Croce Verde, la comunità può contare su un'assistenza sanitaria avanzata, indispensabile per far fronte ad ogni forma di criticità. A spiegare i dettagli del progetto è stato il sindaco Filippo Giacinti che tra i punti del suo programma ha sempre difeso con orgoglio il bisogno di essere presenti di fronte alle problematiche della salute: «L'ambulanza della Croce Verde di Albignasego - ha spiegato - dispone di personale infermieristico a bordo che, coordinato dalla centrale del Suem e collegato con i medici del 118, è abilitato a prestare la prima assistenza ai pazienti insieme agli equipaggi dei volontari». In questo momento il servizio con infermieri a bordo è presente ad Albignasego dalle 7 alle 19, ma in futuro l'obiettivo degli addetti ai lavori è di estenderlo a tutte le ore del giorno e della notte. La centrale operativa è quella di via Roma a due passi da villa Obizzi, dove è presente personale pronto a raccogliere le richieste d'intervento. L'attività di soccorso è già entrata a regime e tale servizio ha riscosso la piena soddisfazione dei residenti. «Ringrazio l'Ulss, la Croce Verde e i volontari di Albignasego - ha concluso Giacinti - che fanno un lavoro straordinario a tutela della nostra gente. Il percorso è appena cominciato e siamo certi che nell'arco del tempo possa diventare sempre più funzionale. Il tutto rientra nel nostro progetto amministrativo teso ad ottimizzare la qualità della vita dei residenti e riuscire a fornirgli tutti quei servizi indispensabili a garantirgli la necessaria sicurezza».
L'arrivo ad Albignasego di un'ambulanza fornita di personale specializzato a bordo e dotata di tutti gli accessori per il primo soccorso è solo l'ultimo di una lunga serie di interventi che la giunta Giacinti ha promosso in questi anni. A cominciare da una rete di medici di base intercambiabili sempre pronti ad accogliere i pazienti e strutture specialistiche idonee a soddisfare i bisogni diagnostici della gente.
Cesare Arcolini