AGRICOLTURA
PADOVA In occasione della giornata turismo, Coldiretti spinge la

Lunedì 28 Settembre 2020
AGRICOLTURA
PADOVA In occasione della giornata turismo, Coldiretti spinge la campagna. Secondo Scaramuzza (Terranostra) «dall'emergenza sanitaria arrivano nuove esperienze vincenti: dal take away all' agri-drive in».
La giornata del turismo, rileva Coldiretti Padova, assume più valore quest'anno, perchè «difendere i primati del Veneto non è stato facile, l'emergenza sanitaria ha intaccato i numeri delle presenza ma non la qualità dei servizi offerti, soprattutto in campagna dove la natura e gli agricoltori hanno giocato un ruolo importante».
A parlare dunque è Diego Scaramuzza presidente regionale degli agriturismi di Terranostra Campagna Amica. I dati di Coldiretti a livello nazionale registrano un cambio di rotta rispetto alle abitudini pre Covid.
Due italiani su tre (66%) hanno visitato i borghi durante l'estate 2020, alla scoperta di prodotti e tradizioni meno conosciuti, ma anche per sfuggire al rischio del sovraffollamento nelle spiagge e nelle località turistiche più battute, di fronte all'emergenza coronavirus.
I mesi estivi hanno evidenziato come la montagna veneta sia stata la meta gettonata per escursioni e soste in malghe e nei rifugi. Agricampeggi aperti sulle sponde dei laghi per soste aperte ai camperisti. Attivita' sportive, pedalate sulle green way in pianura e sui colli con spuntini, pranzi e cene, oltre a pernottamenti e soggiorni. Ed ancora intrattenimenti didattici e spazi per gli animali da compagnia, «perchè le realtà agrituristiche sono anche pet friendly».
«Da sottolineare c'è lo sforzo compiuto dagli operatori - ricorda Diego Scaramuzza - che con l'inizio della fase 3, interpretando la normativa regionale e seguendo le disposizioni della legge d'orientamento, hanno sperimentato forme alternative come il take away, delivery per le mense degli uffici, le consegne dei pasti a domicilio: solo in Veneto la task force degli operatori agrituristici ha consegnato 20mila menu a chilometro zero direttamente a casa e 12mila piatti pronti agli indigenti: un servizio che non ha prezzo, e che ha permesso alle famiglie di mangiare prodotti sicuri e di qualità. Da questa opportunità si sono sviluppate innovazioni aziendali come l'agri drive in, l'agriamburgheria, il country fast food. Non sarà più possibile tornare indietro - concude Scaramuzza - per questo la legislazione deve essere all'altezza di interpretare le esigenze della collettività ed aiutare le imprese agricole a mettere in campo tutte le performances possibili».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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