Agrex, promesse le retribuzioni

Martedì 14 Gennaio 2020
Agrex, promesse le retribuzioni
VILLAFRANCA
Una promessa di pagamento a stretto giro degli stipendi arretrati e un nuovo incontro in Regione già fissato per domani, giorno che coincide con la scadenza per l'accredito delle retribuzioni del mese di dicembre. Tempi serrati quelli stabiliti nel primo incontro a palazzo Balbi, dove è stata affrontata la grave situazione che da mesi vivono i lavoratori della Agrex: attendono il pagamento del mese di novembre e la tredicesima, a cui potrebbe aggiungersi anche l'attesa della mensilità di dicembre se non verrà accreditata il 15 gennaio. I quaranta dipendenti della Agrex non sono mancati all'appuntamento a Venezia con un presidio in Regione dove, negli uffici dell'Unità di crisi della Direzione Lavoro, si è tenuto il tavolo di confronto richiesto dalla Fiom Cgil per poter finalmente chiarire la situazione in cui versa l'azienda, da oltre cinquant'anni impegnata nella produzione di impianti per molini e macchine agricole.
FACCIA A FACCIA
«L'incontro è durato un'ora e mezza. La proprietà, rappresentata dall'ex sindaco di Curtarolo Fernando Zaramella, ha assicurato alla Rsu, al sindacato e ai tecnici della Regione che la prima mensilità mancante, quella di novembre, sarà saldata entro la giornata di oggi (ieri ndr) - spiega Loris Scarpa, segretario generale della Fiom - in ogni caso è stato fissato per domani, sempre a Venezia, un nuovo incontro all'Unità di crisi della Direzione Lavoro della Regione per parlare del futuro dell'azienda. Incontro in cui sarà verificato l'effettivo pagamento degli stipendi del mese di novembre».
Ad oggi i lavoratori e le lavoratrici sono ancora in attesa dello stipendio e della tredicesima, per i quali è già stato richiesto l'intervento del Tribunale che in settimana deve dare una risposta sulle ingiunzioni di pagamento.
SCETTICISMO
«Sono abbastanza scettico sulla promessa - ha detto Scarpa, esprimendo la sua perplessità sull'operazione proposta nell'incontro in Regione - la soluzione di questa vertenza non può che passare attraverso un cambio radicale di comportamento e di relazioni industriali da parte della proprietà». Durante tutto il periodo natalizio i lavoratori hanno organizzato presidi davanti ai cancelli dello stabilimento di via Balla per controllare il sito produttivo ed assicurarsi che l'azienda fosse al sicuro. Proprio ieri è terminato il periodo di chiusura per ferie della Agrex e i dipendenti dovrebbero ricominciare le loro attività, ma sembra non sia disponibile il materiale per riprendere la produzione. Una situazione di difficoltà che si protrae ormai da metà dicembre, ovvero da quando non si sono visti accreditare gli stipendi di novembre e la tredicesima.
E così i 40 dipendenti della Agrex hanno incrociato le braccia: anche a novembre c'erano stati dei ritardi nei pagamenti dello stipendio di ottobre, ma in quell'occasione le retribuzioni arrivarono dopo pochi giorni di attesa. Oltre a queste difficoltà i lavoratori lamentano l'inesistenza di un piano industriale strutturato e l'incapacità operativa e gestionale a causa delle quali mancano le materie prime per finire le macchine agricole da consegnare ai clienti.
Barbara Turetta
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