IN QUESTURA
PADOVA Ieri nell'ufficio del Questore Isabella Fusiello, si è svolta una piccola cerimonia per la consegna di una donazione a favore del Dipartimento di Medicina Molecolare dell'Università di Padova. Tremila euro raccolti fra i soci Anps. Il presidente, Pierpaolo Menini, nel consegnare ad Andrea Crisanti la somma raccolta dai pensionati della Polizia, lo ha ringraziato per l'attività del Dipartimento e dei suoi ricercatori che rende Padova protagonista in ambito nazionale ed internazionale nella lotta la coronavirus.
Crisanti ha ricordato che: «La ricerca scientifica, in tutto il mondo anche in occasione della lotta la coronavirus si sostiene in larga parte grazie alla generosità dei cittadini».
Il Questore ha manifestato grande soddisfazione per l'iniziativa che «testimonia come nelle donne e negli uomini della Polizia lo spirito di servizio non si spenga mai. I nostri poliziotti, fin dalle prime e più drammatiche fasi della pandemia, hanno operato al 100%, sempre a fianco alla gente. I nostri pensionati si sono poi rimboccati le maniche, con concrete azioni di volontariato nelle comunità di riferimento e, da ultimo, nei centri vaccinali».
© riproduzione riservata
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Ieri nell'ufficio del Questore Isabella Fusiello, si è svolta una piccola cerimonia per la consegna di una donazione a favore del Dipartimento di Medicina Molecolare dell'Università di Padova. Tremila euro raccolti fra i soci Anps. Il presidente, Pierpaolo Menini, nel consegnare ad Andrea Crisanti la somma raccolta dai pensionati della Polizia, lo ha ringraziato per l'attività del Dipartimento e dei suoi ricercatori che rende Padova protagonista in ambito nazionale ed internazionale nella lotta la coronavirus.
Crisanti ha ricordato che: «La ricerca scientifica, in tutto il mondo anche in occasione della lotta la coronavirus si sostiene in larga parte grazie alla generosità dei cittadini».
Il Questore ha manifestato grande soddisfazione per l'iniziativa che «testimonia come nelle donne e negli uomini della Polizia lo spirito di servizio non si spenga mai. I nostri poliziotti, fin dalle prime e più drammatiche fasi della pandemia, hanno operato al 100%, sempre a fianco alla gente. I nostri pensionati si sono poi rimboccati le maniche, con concrete azioni di volontariato nelle comunità di riferimento e, da ultimo, nei centri vaccinali».
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