«Addio Nicoletta, la grande forza nella tua umanità»

Sabato 25 Settembre 2021
«Addio Nicoletta, la grande forza nella tua umanità»
ROVOLON
Un addio commosso e partecipato quello che ha accompagnato ieri mattina in chiesa a Bastia Nicoletta Bettucchi, 64 anni, scomparsa in pochi giorni dopo aver accusato dolori addominali in seguito ad un esame specialistico di controllo. Molti gli amici e i conoscenti che si sono stretti al dolore del marito Moreno, della figlia Martina e della sorella Elisabetta colpiti dal grave lutto.
L'OMELIA
«Credere nel Signore è accettare la vita con le sue gioie e le sue sofferenze, e accettare la morte non come l'abisso oscuro, ma come passaggio verso qualcosa di grande che ci riporta alla sorgente dell'amore - ha ricordato don Erick Xausa -. Oggi vogliamo accompagnare Nicoletta verso il suo nuovo inizio, la sua consolazione. Nicoletta è stata una persone gentile, sensibile e profonda, dotata di grandi capacità intellettuali e grande intelligenza che ha saputo sfruttare al meglio i doni ricevuti dal Signore. Amante della cultura, della letteratura, molto apprezzata non solo nell'ambito lavorativo per la sua professionalità, ma per la sua umanità».
A ricordare il suo modo garbato di porsi e la sua disponibilità è stato un amico di famiglia che ha letto un ricordo dedicato a Nicoletta. «Ciao Nico, te ne sei andata in punta di piedi, e forse anche tu ancora non ci credi ha letto -, sei stata la nostra amica di famiglia e per nonna Renata come una figlia. Ci siamo sentiti sempre vicini, in vacanza insieme eravamo bambini, Loriana, Silvana, la Betta, la Chiara, i giorni lontani che il tempo separa, i tasselli insieme fanno una vita». E poi le parole di un'amica ed ex compagna del liceo a ricordare la profonda amicizia che la donna ha saputo donare. «Con te quell'estate di seconda media nella tua bella casa di Bastia si è aperto per me un mondo inaspettato di gioco, scherzi e libertà ha letto l'amica - una settimana insieme indimenticabile. In cammino nella natura avevamo iniziato a crescere assieme, quel sorriso schivo e sincero di te bambina è rimasto intatto negli anni, e i tuoi passi sono rimasti leggeri. Sembravi fragile nel tuo corpo sottile, la tua forza era in altro, stava tutta dentro alla tua straordinaria umanità, nel tuo essere gentile, delicata e nella tua cultura mai esibita. Hai dato vita al senso profondo dell'amicizia».
Barbara Turetta
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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