Accoltellato al parcheggio, 3 denunce

Mercoledì 29 Luglio 2020
Accoltellato al parcheggio, 3 denunce
MONSELICE
Quell'accoltellamento nel parcheggio di un supermercato di Monselice era una vendetta per una lite scoppiata poco prima fuori da una discoteca di Este. Ai carabinieri della compagnia di Abano Terme sono bastati pochi giorni di indagini per venire a capo del giallo che avevo reso turbolenta la notte tra venerdì 17 e sabato 18 luglio, quando i militari dell'Arma erano stati chiamati dal pronto soccorso dell'ospedale di Schiavonia. Qui si era presentato con una brutta ferita da taglio M. H. F, 25enne di origine rumena residente a Sant'Elena. Una pugnalata gli aveva perforato il polmone sinistro: 20 giorni di prognosi. Ma nessuno aveva chiamato i soccorsi. Era stata la sua ragazza ad accompagnarlo all'ospedale, dicendo che era stato aggredito da un gruppo di giovani. Dieci giorni dopo i responsabili della rissa sfociata nell'accoltellamento sono stati individuati e denunciati. E, colpo di scena, tra loro c'è anche il rumeno ferito, che alle spalle ha qualche precedente. Gli altri due sono F. M., 28enne italiano di San Pietro Viminario, pregiudicato e rimasto a sua volta ferito nella lite, e G. M., 20enne italiano di Due Carrare, incensurato. È stato lui a estrarre il coltello e ad assestare il fendente allo straniero in risposta ai pugni che quest'ultimo avrebbe sferrato all'altro italiano fuori da una discoteca di Este. Tutti e tre i contendenti, quindi, si sono beccati una denuncia per rissa, mentre soltanto il 25enne rumeno e il 20enne di Due Carrare dovranno rispondere anche di lesioni aggravate.
RICOSTRUZIONE
Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, tutto è iniziato venerdì notte verso le 3.30 fuori dalla discoteca Radio Londra di Este. Il rumeno avrebbe aggredito e minacciato il 28enne di San Pietro Viminario, servendosi anche di un coccio di bottiglia. Risultato: fratture al volto e contusioni alle costole, che i medici hanno giudicato guaribili in 30 giorni. Come poi hanno scoperto i carabinieri intercettando l'accesso del giovane al pronto soccorso, avvenuto un paio di giorni dopo. Neanche lui aveva chiamato i soccorsi né si era fatto accompagnare subito all'ospedale dagli amici. Sul motivo del diverbio gli inquirenti stanno ancora indagando. La miccia potrebbe essere stata un apprezzamento o uno sguardo di troppo alla ragazza del giovane rumeno oppure qualcosa di ben più serio come un traffico illecito. Al momento sembra essere stata scartata soltanto l'ipotesi dell'ubriacatura molesta visto che nessuno dei tre avrebbe agito sotto l'effetto di droga o alcol. La rissa in via Brunelli non è bastata però a placare gli animi. I contendenti, insieme alle rispettive compagnie, si sono poi spostati a Monselice, nel parcheggio del Famila di via Magellano, dove è scattata la vendetta. I toni si sono alzati di nuovo e così pure le mani. Ed è stato al culmine di questo secondo round che il 20enne di Due Carrare, amico dell'italiano ferito, ha estratto il coltello e lo ha conficcato dritto nel torace dello straniero. All'inizio la testimonianza del rumeno era piuttosto lacunosa. Poi però, messo alle strette, ha fornito indizi utili per risalire all'identità degli altri giovani. Per sbrogliare la matassa i carabinieri si sono avvalsi non soltanto delle testimonianze, ma anche delle immagini catturate dalle telecamere di sorveglianza.
Maria Elena Pattaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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