CRIMINALITÀ
PADOVA Era appena uscita dalla messa quando una ragazza, sui trent'anni, l'ha salutata e abbracciata calorosamente, come se la conoscesse bene e non la vedesse da tempo. Sembrava proprio una parente affezionata, invece era solo un'abile ladra: in pochi secondi, il tempo di quel falso abbraccio, e ha slacciato, senza che se accorgesse, l'orologio d'oro dell'anziana. È successo davanti alla chiesa parrocchiale del Cristo Re. Vittima un'ottantenne, che non ha potuto fare altro che chiamare il 113 per segnalare quanto avvenuto, una volta accortasi della perdita del suo prezioso orologio.
L'anziana, vistosamente scossa da quanto successo, ha raccontato ai poliziotti, accorsi dopo la segnalazione, di essere andata alla messa delle 11 da sola. Poi, proprio appena uscita dalla funzione religiosa, ha visto questa giovane donna sbracciarsi verso di lei. Un po' per vergogna un po' per simpatia, l'ha lasciata avvicinare, pensando si trattasse di una persona a lei cara che non aveva riconosciuto.
«Ciao, non ti ricordi di me? Quanto tempo che non ci vediamo!» le ha domandato la trentenne in maniera molto più che cordiale. L'anziana non se l'è sentita di dirle che non si ricordava minimamente di lei, temendo di fare una brutta figura a causa della scarsa memoria dovuta all'età. Così si è fermata a scambiare qualche parola con la donna, che poi, improvvisamente, l'ha abbracciata. È stata l'occasione per la ladra di distrarre la sempre più confusa anziana: le ha così aperto e sfilato l'orologio senza che questa se ne accorgesse. Quindi se n'è andata tanto velocemente quanto era arrivata.
Solo qualche minuto dopo, mentre era sulla strada verso casa, l'ottantenne si è resa conto che al polso le mancava il suo prezioso orologio d'oro. A quel punto è scattata la telefonata d'emergenza e i poliziotti hanno controllato nei dintorni per vedere se riuscivano a incrociare l'abile ladra, che però, nel frattempo, aveva fatto perdere completamente le sue tracce.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Era appena uscita dalla messa quando una ragazza, sui trent'anni, l'ha salutata e abbracciata calorosamente, come se la conoscesse bene e non la vedesse da tempo. Sembrava proprio una parente affezionata, invece era solo un'abile ladra: in pochi secondi, il tempo di quel falso abbraccio, e ha slacciato, senza che se accorgesse, l'orologio d'oro dell'anziana. È successo davanti alla chiesa parrocchiale del Cristo Re. Vittima un'ottantenne, che non ha potuto fare altro che chiamare il 113 per segnalare quanto avvenuto, una volta accortasi della perdita del suo prezioso orologio.
L'anziana, vistosamente scossa da quanto successo, ha raccontato ai poliziotti, accorsi dopo la segnalazione, di essere andata alla messa delle 11 da sola. Poi, proprio appena uscita dalla funzione religiosa, ha visto questa giovane donna sbracciarsi verso di lei. Un po' per vergogna un po' per simpatia, l'ha lasciata avvicinare, pensando si trattasse di una persona a lei cara che non aveva riconosciuto.
«Ciao, non ti ricordi di me? Quanto tempo che non ci vediamo!» le ha domandato la trentenne in maniera molto più che cordiale. L'anziana non se l'è sentita di dirle che non si ricordava minimamente di lei, temendo di fare una brutta figura a causa della scarsa memoria dovuta all'età. Così si è fermata a scambiare qualche parola con la donna, che poi, improvvisamente, l'ha abbracciata. È stata l'occasione per la ladra di distrarre la sempre più confusa anziana: le ha così aperto e sfilato l'orologio senza che questa se ne accorgesse. Quindi se n'è andata tanto velocemente quanto era arrivata.
Solo qualche minuto dopo, mentre era sulla strada verso casa, l'ottantenne si è resa conto che al polso le mancava il suo prezioso orologio d'oro. A quel punto è scattata la telefonata d'emergenza e i poliziotti hanno controllato nei dintorni per vedere se riuscivano a incrociare l'abile ladra, che però, nel frattempo, aveva fatto perdere completamente le sue tracce.
