A Pediatria, nasce l'area dedicata agli adolescenti

Martedì 17 Luglio 2018
A Pediatria, nasce l'area dedicata agli adolescenti
L'INAUGURAZIONE
PADOVA Al mio tre aprite le scatole. Uno, due, tre: e da una manciata di scatole gialle è uscita una nuvola di farfalle bianche. Sono i nostri ragazzi volati in cielo. E' stato questo schiudersi di ali il momento più emozionante dell'inaugurazione della Teen Zone, la nuova area dedicata ai pazienti adolescenti ricoverati nella Clinica di Oncoematolgia pediatrica dell'Azienda ospedaliera universitaria di Padova.
L'opera, realizzata da Team for Children con il sostegno di privati e aziende del territorio per la bella cifra di 500mila euro, è una costruzione di 400 metri quadri a misura di adolescente, dotata di ogni tipo di comfort, dedicata allo svago e al relax al piano terra e allo studio al primo piano. Ecco dunque l'area cinema e musica, l'angolo della playstation e dei giochi, un grande acquario (dedicato a Giovanni, un ragazzino che non c'è più), e punto-ristoro. E poi spazi a disposizione dei medici, con un centro di ricerca clinica, una sala riunioni, una stanza destinata ai colloqui dei pazienti con gli psicologi. Tutta la struttura è stata costruita con pareti mobili dai colori tenui, con mobili color bianco e rovere e pavimento in legno, per creare un'atmosfera rilassante e coinvolgente, che profumi di casa. L'esterno è stato affidato alla felice mano dello street artist padovano Tony Gallo. «Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare tutto questo. Ci sono voluti due anni di pratiche burocratiche per sbrogliare la matassa - ha sottolineato la presidente di Team for Children, Chiara Girello Azzena - e oggi questa inaugurazione la voglio dedicare ai ragazzi che ci hanno motivati e stimolati, trasmettendoci il desiderio di avere uno spazio unico ed esclusivo per loro. Alcuni di loro non sono più con noi, ma i loro volti, i loro desideri e i loro sorrisi ci hanno dato la forza, in questi anni, di andare avanti e arrivare fino a qui. Non li dimenticheremo mai e non finiremo mai di ringraziarli».
Ad aprire le scatole colme di farfalle sono stati la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati («spazi come questi vanno nella giusta direzione di restituire umanità ai luoghi di cura: è importantissimo creare aree di condivisione, di comunanza, di solidarietà») e il governatore veneto Luca Zaia che si è pubblicamente complimentato con Girello Azzena: «Vi voglio presentare un mastino fatto donna. Senza di lei, la forza e la tenacia sue e dei volontari di Team for Children, oggi qui non ci sarebbe niente. Dobbiamo solo dire loro grazie e non aggiungere altro, se non che hanno anche saputo sconfiggere le carte, la burocrazia e tutto quanto si è messo di mezzo».
E scherzosamente, rivolgendosi al sindaco Sergio Giordani, ha proposto la presidente del Team For Children come direttore dei lavori del nuovo ospedale di Padova. Il primo cittadino, dal canto suo, ha portato il ringraziamento della città mentre il magnifico rettore Rosario Rizzuto ha ricordato che la guarigione per tutti è frutto di un lungo lavoro di ricerca scientifica. «Quando associazionismo, strutture sanitarie e istituzioni lavorano assieme - ha sottolineato il senatore Antonio De Poli - si possono fare cose davvero importanti per la comunità». Toccanti le parole del direttore della Clinica oncoematologica, professor Giuseppe Basso: «I nostri ragazzi sono consapevoli che la vita è nelle loro mani e se la conquistano giorno dopo giorno: da grandi diventano persone fantastiche perchè sanno cosa è significato guadagnarsi quotidianamente la vita. Sono dei leoni, al loro fianco noi ci sentiamo dei nani. Ma anche i sette nani hanno aiutato Biancaneve, e questo è il nostro compito».
Federica Cappellato
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